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Expo2015: tra i progetti anche la cittadella per i piccoli nella nuova zona Fiera

Il miracolo Expo guarda sempre di più al futuro, e questa volta non si parla solo di affari economici, di costruire grattacieli o di mettere d'accordo qualcuno su come avviare i progetti, per una volta l'attenzione si sposta verso un futuro molto più vicino a noi e molto più vero: i bambini.

La magia dell'Expo2015 farà un incantesimo anche per loro. L'idea, per dirla alla maniera degli architetti, è di pensare a sviluppare la città anche in senso orizzontale, in altre parole di costruire un'area verde, una grandissima area verde, un parco immenso visti i progetti, dedicato solo ed esclusivamente ai più piccoli.

Un posto dove incontrarsi, giocare e divertirsi in modo sano. Un'isola felice dove stare lontani dai lettori mp3, dai telefonini, dal fumo e chi non sta a queste condizioni non è invitato ad entrare.

La città dei bambini, perché chiamarla parco sarebbe davvero riduttivo,  forse sorgerà nell'area di cinque comuni: Figino, Pero, Rho, Cornaredo e Settimo. Sarà dedicata a Bruno Munari, il famoso designer di cui tra poco ricorre il decennale della scomparsa.

La storia del progetto nasce dall'idea dello psicologo Fulvio Scaparro, che dalle colonne del Corriere della Sera ha lanciato un appello ai <grandi> per chiedere di dimostrare anche ai bimbi, che l'Expo non li ha messi da parte. Le adesioni sono arrivate davvero numerose e non si è perso tempo a decidere sul da farsi.

La cittadella dei piccoli avrà una sorgente di acqua al centro, rivoli a raggiera e alberi che disegneranno un perimetro sempre verde. Non è proprio sicuro che sorga nella nuova zona Fiera , perché qualcuno vorrebbe veder realizzato il progetto nei pressi delle ultime cascine, proponendo una specie di rinascita delle zone rurali e perché no la rivisitazione post-moderna dell'"Emile" di Rousseau, immergendo i bambini nella natura e allontanandoli, anche se per poco, dal caos e dallo smog della città. Il Parco avrà un grande valore formativo e pedagogico, ci sarà un museo dedicato ai ragazzi, al gioco e ai giocattoli, e magari troverà posto anche una piccola biblioteca.

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