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Dentro e fuori i Bastioni resta l'allarme inquinamento, l'Ecopass funziona?

Finalmente è arrivata la contro-indagine rispetto ai dati forniti dal Comune sull'efficacia dell'Ecopass. A fare i nuovi rilevamenti è stato il Laboratorio ricerca ambientale della Società italiana di medicina generale, con interessanti risultati: nell'area ticket non cala lo smog rispetto al resto della città.

Che l'assessore all'Ambiente, Edoardo Croci, fosse un po' troppo positivo si era capito, e ora il timore è stato confermato dai ricercatori del Simg, capitanati da Giovanni Invernizzi con l'esperto di misurazioni Ario Ruprecht e l'epidemologa dell'università di Bordeaux Annie Sasco.

Sono stati percorsi tre diversi itinerari: l'itinerario pedonale da piazzale Loreto a piazza Duomo e ritorno, il secondo itinerario pedonale da piazza Buonarroti a piazza Duomo e ritorno e infine l'itinerario automobilistico tangenziale, circonvallazione Lotto e zona Ecopass. L'esito è sempre lo stesso, la stima di riduzione del Pm10 non è così rilevante tra interno ed esterno Ecopass. 

I ricercatori hanno fatto le loro valutazioni con delle centraline portatili che verificano la concentrazione di smog ogni due minuti. I tre diversi itinerari sono stati percorsi in periodi diversi, ma in ogni caso l'esperimento ha chiarito un concetto. Non basta limitare il traffico in un'area così circoscritta della città per sconfiggere un problema così grande. Edoardo Croci forse ha ragione quando dice che il traffico è diminuito e ci sono più passeggeri Atm, ma è un passo troppo piccolo. L'Ecopass può essere efficace sulla circolazione, ma non ha un impatto forte sull'inquinamento.

E a proposito di mezzi pubblici, chi li prende (e fa bene, sia chiaro che non vogliamo scoraggiare nessuno) rischia di ritrovarsi nei luoghi più inquinati della città, tra cui spiccano le stazioni dei treni. Nell'atrio della biglietteria della Stazione Centrale, il giorno dei rilevamenti, il Pm10 ha toccato quota 104 microgrammi per metro cubo, a livello dei treni si è alzato addirittura a 116. Anche i parchi non se la passano benissimo, nonostante il verde sia il polmone della società, spesso l'inquinamento è peggio che in alcune piazze molto trafficate. 

In conclusione, forse invece di gioire per piccole percentuali di miglioramento bisognarebbe dividere l'utilità dell'Ecopass tra riduzione del traffico e inquinamento e dato che siamo in ritardo di vent'anni su interventi mirati sarebbe ben ora di muoversi. 

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