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Domenica si circola in auto, niente accordo anti smog

Di fretta e furia si è organizzato il vertice in Regione, ieri mattina, con rappresentanti da tutta la Lombardia per discutere del problema inquinamento e con la stessa fretta si è deciso che non è poi così urgente un intervento immediato: "le polveri sottili scendono", parola dell'assessore all'Ambiente della Regione, Marco Pagnoncelli. Dichiarazione che ha zittito tutti, non tanto per l'autorevolezza quanto per l'assurdità. Il livello delle polveri sottili nell'aria di Milano in particolare, ma anche nell'area lombarda in generale è ormai arrivato a superare di tre volte, se non di più, il limite consentito di 50 microgrammi per metrocubo.

L'assessore Pagnoncelli non è stato l'unico a spendere parole positive nonostante l'evidente stato di emergenza, Edoardo Croci, sempre pronto a difendere l'Ecopass, ha sì detto che bisogna lavorare ancopra ad interventi sempre più efficaci contro lo smog, ma anche aggiunto che c'è di che essere soddisfatti se quest'anno si sono sforati i limiti consentiti dieci giorni dopo lo scorso anno.

Perchè ci si ostina a vedere il bicchiere mezzo pieno anche quando non c'è più dentro nemmeno una goccia? Perchè non c'è nessuno pronto a  mettersi una mano sul cuore per dire: la situazione è gravissima, non ci sono dati che tengono, adesso ci chiudiamo dentro una stanza finchè non si trova una soluzione? Questo la gente vuole sentirsi dire, anzi sarebbe meglio non dire nulla, ma fare di più.

Saltato quindi l'accordo al Pirellone, i commenti da parte dell'opposizione sono stati di fuoco. Anche i Verdi si sono resi conto che le domeniche a piedi sono un semplice palliativo al problema e che il lunedì successivo siamo tutti punto e a capo, però il fatto che da un vertice così importante non ci si riesca a mettere d'accordo nemmeno su un provvedimento così elementare fa legittimamente pensare che nell'aria non ci sia nemmeno uno strumento per affrontare l'mergenza concretamente e si continua solo a parlare.

Si è parlato infatti di "provvedimenti strutturali", cosa saranno mai? Limitazioni ai mezzi di trasporto pubblico locale, ma se si tratta di trasporto pubblico non eravamo rimasti all'incentivazione? Forse si riferiscono alla sostituzione dei mezzi obsoleti che da soli inquinano più di un ingorgo in tangenziale. Poi, controlli obbligatori sui gas di scarico e incentivi per sistemi di riscaldamento a basso impatto, se ne parla dai secoli dei secoli. E, infine, il Comune invita i cittadini a ridurre a 12 le ore in cui il riscaldamento resta acceso. Possibile.

Lo sappiamo tutti che il blocco occasionale del traffico non è la soluzione, ciò che lascia allibiliti è la mancanza totale di una soluzione. La legge antismog è stata approvata da due anni, ma ancora non c'è traccia di un piano attuativo.

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