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Taxi e sicurezza: cosa pensano i taxisti delle telecamere sulle vetture?

Più sicurezza per quattromila taxi milanesi. Il Comune ha diffuso i termini per partecipare al bando che assegna un contributo per dotarsi di apparecchiature antirapina. Un milione di euro per finanziare l'installazione di un sistema di sicurezza a bordo della vettura, una telecamera, come la scatola nera degli aerei. A parole sembra un'iniziativa interessante, che potrebbe raccogliere larghi consensi. Ma siamo proprio sicuri che i taxisti, diretti interessati quindi, la pensano allo stesso modo?

Noi gliel'abbiamo chiesto e, a grande sorpresa, i consensi non sono poi così tanti. In pochi hanno voluto parlare davanti alla nostra telecamera (evidentemente è proprio un apparecchio che non piace), però dopo aver visto il filmato vi raccontiamo quello che ci hanno detto gli altri

Il sentimento più diffuso tra i taxisti milanesi rispetto all'ipotesi di un sistema di sicurezza così invasivo è la violazione della privacy. Non solo della propria, ma anche e soprattutto quella dei passeggeri. Un autista vicino alla Stazione Cadorna ci ha raccontato: "Qualche giorno fa un cliente mi ha detto se poteva fare una telefonata privata. Io non capivo. Poi mi ha chiesto se la macchina registrava qualcosa". Evidentemente, sicurezza o meno, l'idea della registrazione delle proprie azioni non piace a molti. Le prime interviste abbiamo provato a farle in Stazione Centrale, notoriamente tra i luoghi meno sicuri della città, eppure anche li la stragrande maggioranza dei taxisti hanno definito l'iniziativa "un'assurdità", "totalmente inutile", per non parlare di chi ha dichiarato "io non ne so ancora niente". Un altro signore ha precisato che "a cosa serve la telecamera? Tanto in quell'attimo in cui succede qualcosa ora che ti trovano è già successo". L'unica categoria per cui tutti sono concordi dell'utilità di un sistema di sicurezza sono le donne.

A onore della cronaca il bando destina un contributo pari al 50% delle spese sostenute dai tassisti titolari di licenza rilasciata dal Comune di Milano per l’acquisto e l’installazione di sistemi antirapina fino a un massimo di mille euro. E' aperto dal 4 febbraio e chiuderà, come riporta la Gazzetta ufficiale n. 149 del 21 dicembre 2007, il 15 luglio 2008. Le domande verranno considerate secondo l’ordine cronologico di presentazione. L’ammissione sarà oggetto della valutazione di una commissione che, sulla base dei requisiti richiesti, stilerà la graduatoria degli ammessi al contributo. L’apposito modulo per aderire al bando è in distribuzione presso il settore Sicurezza, in via Silvio Pellico 8 (tel 02.88456606-02.88456653), presso i nove Consigli di Zona e le associazioni di categoria dei tassisti. Ed è pubblicato anche sul sito Internet del Comune. 

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