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Settimana dell'energia sostenibile, firmato patto tra Milano ed altre cento metropoli

Un patto per l'ambiente, per la riduzione dell'anidride carbonica e dell'inquinamento che avvelena l'aria delle città europee.

Un patto che è stato firmato dal sindaco di Milano Letizia Moratti, insieme ai colleghi di Londra, Madrid, Berlino, Helsinki e di altre città europee riuniti a Bruxelles, in occasione della settimana per l'Energia Sostenibile. Il "Covenant of Mayors" richiede alle città di impegnarsi con uno specifico piano di azione finalizzato a sostenere gli obiettivi fissati dall'Unione Europea nel marzo del 2007, in particolare per ridurre del 20% le emissioni di gas serra entro il 2020.

"Lavorando in questa direzione – ha spiegato il sindaco – Milano ha adottato un meccanismo di riduzione degli oneri di urbanizzazione per incentivare l'uso di energia rinnovabile nelle nuove costruzioni, così come abbiamo avviato un piano energetico basato sull' innovativo sistema delle "pompe di calore" per la fornitura di energia pulita e a più basso costo per i milanesi"

Sotto il profilo dei trasporti Letizia Moratti ha ricordato anche che Milano sta potenziando l'uso dei mezzi pubblici con oltre milletrecento corse giornaliere su quaranta linee fra la città e la provincia, mentre si lavora per sostituire i mezzi più inquinanti con una nuova flotta di autobus ibridi.

Grande attenzione da parte degli interlocutori internazionali è stata rivolta all'introduzione di Ecopass, che il sindaco ha illustrato nelle sue caratteristiche principali dando conto dei primi positivi risultati – sempre secondo il Comune, noi ci teniamo il beneficio del dubbio. Quello dell'ecopass, ha tenuto a precisare la Moratti è un provvedimento che si inserisce in un più ampio contesto del Piano per la Salute, l'Ambiente e la Mobilità sostenibile che l'amministrazione comunale ha condiviso con Regione Lombardia, Provincia di Milano e Governo, per realizzare interventi strutturali e pluriennali grazie a più di tre miliardi di euro.

Letizia Moratti ha ricordato, infine, la possibilità di lavorare a progetti di cooperazione internazionale per realizzare i Clean Development Mechanism previsti dal Protocollo di Kyoto. Per questo sono stati previsti i cinquantadue milioni di euro nel budget del progetto Expo, perché sia possibile attivare subito progetti di collaborazione anche in questo ambito con i Paesi in via di sviluppo. La tutela dell'ambiente, la riduzione delle emissioni inquinanti e l'efficienza energetica sono, infatti, punti cardine di un modello di sostenibilità ambientale a cui Milano tiene molto, soprattutto in vista delle votazioni per la sede dell'Expo che si avvicinano.

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