×

Rivolta degli ambulanti di viale Zara: impossibile lavorare a causa dei lavori

Si infiammano gli animi degli ambulanti costretti a traslocare dalla loro sede storica di piazzale Lagosta, a causa dei lavori in corso per la costruzione della linea metropolitana 5. Sono sul piede di guerra contro il Comune e sono pronti a scioperare se continueranno ad arrivare da Palazzo Marino risposte negative o impraticabili. Già, perchè finora il dialogo con l'amministrazione è fallito e quindi si passa ai fatti.

Nella vecchia sede del mercato comunale ora non ci si può stare, ma li un giorno si tornerà e su questo sono tutti d'accordo. Il punto, ad oggi, è la sistemazione temporanea. Il Comune ha deciso di posizionarli lungo viale Zara, ma l'idea non piace per niente ai venditori di strada, che si trovano a dover lavorare in condizioni scandalose. Perchè gli scavi e i cantieri si trovano anche sull'asse di viale Zara e la naturale conseguenza è ritrovarsi in mezzo al fango e alla ghiaia, il che rende anche difficoltoso muoversi con i furgoni per caricare e scaricare la merce.

Eppure sembra che non ci siano altre soluzioni. Loro, gli ambulanti, di alternative ne hanno proposte, tutte nel quartiere Isola, dove si sentono un po' a casa, tra via Alserio, via Sebenico e via Spalato, anche se la soluzione migliore sarebbe stata individuata in via Borsieri. Il Comune ha detto no a tutte queste proposte, senza sbilanciarsi più di tanto sul perchè e il percome, ma pare che ci sia anche un certo fastidio da parte dei commercianti della zona ad accogliere gli ambulanti. Il pericolo di congestionamento del traffico e della sporcizia non piace a chi nel quartiere ha già le sue quattro mura dove svolgere un'attività.

Sciopero appeso a un filo quindi e l'ultimatum dell'associazione ambulanti dell'Unione del Commercio potrebbe arrivare proprio oggi. Dopo che l'assemblea all'unanimità a deciso di provare un ultimo disperato tentativo di mediazione con le autorità comunali. Se l'ipotesi di via Borsieri e strade limitrofe sarà nuovamente bocciata si scende in piazza fino a che non sarà decisa una sistemazione che accontenti tutti quanti. All'urlo di "non si può vendere frutta e verdura in condizione igieniche pessime" la protesta sta per iniziare.

Leggi anche

Contentsads.com