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Taxi: ecco le telecamere antirapina

Che quello del tassista non sia uno dei mestieri più sicuri del mondo è abbastanza noto. Specialmente di notte, il rischio di “brutti incontri” è davvero sempre in agguato.

Per questo motivo, dopo gli ultimi episodi di microcriminalità che hanno visto come vittime proprio i taxisti milanesi, il Comune ha deciso lo stanziamento di un milione di euro per tutti coloro i quali vorranno installare delle telecamere di sicurezza sul proprio mezzo: “Non ci sarà alcuna distinzione di modello e tipologia di sistema – ha spiegato il vicesindaco Riccardo De Corato – e il piano già messo a bilancio prevede il rimborso del 50% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di mille euro”.

Il provvedimento si è reso necessario dopo l’escalation di rapine di cui sono stati vittime gli autisti milanesi. I ladri utilizzano sempre più spesso armi da taglio e i tassisti hanno paura, soprattutto quelli che non hanno maturato l’esperienza necessaria per “fiutare” le sensazioni di pericolo.

Il problema è che la regolamentazione comunale obbliga i tassisti a caricare chiunque in auto, dunque diventa anche difficile selezionare il cliente per evitare guai. Questo provvedimento da parte dell’Amministrazione Comunale, che dovrebbe finalmente porre un freno agli episodi di violenza ai danni dei tassisti, è stato accolto con piacere ma con freddezza dai rappresentanti di categoria.

“Già nel 2006 erano stati stanziati 500mila euro per la sicurezza, ma il bando non è mai stato pubblicato – spiega Giovanni Maggiolo, rappresentante della Unica Taxi-Cgil – il nostro auspicio è che la politica degli annunci lasci finalmente spazio a fatti concreti”. Nel frattempo, potrebbe subire una accelerazione benefica anche il progetto “taxi rosa”. In collaborazione con i sindacati dei tassisti, a con l’inizio del 2008 potrebbero arrivare i primi taxi con tassametro light per le donne che girano sole durante la notte, nella fascia tra le 21 e le 6 del mattino.

La proposta di una tariffa unica e fissa verrà discussa durante il primo consiglio comunale del nuovo anno. La trattativa tra Comune e sindacato di categoria è in atto da diverso tempo, ma il nodo è legato alla realizzazione pratica di quanto proposto: “Le premesse per chiudere gli accordi ci sono tutte – dice Marco Luisi della Confartigianato – quanto alla realizzazione pratica secondo noi la strada migliore è quella dei buoni prestampati da consegnare a fine corsa al guidatore, come realizzato già anni fa per le persone disabili, e non quella del pagamento anticipato e poi rimborsato”. Ma non tutte le organizzazioni delle auto bianche sono allineate e c’è chi polemizza: “Già ora aspettiamo che le clienti siano entrate nel portone di casa – rivendicano dal Radiotaxi – e francamente non potremmo fare di più.

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