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Ettore Sobrero, l'artista che tiene il mondo in palmo di mano

Ettore Sobrero vive a Milano, pittore, esperto di restauro e miniaturista. Riesce a creare delle incredibili miniature contenute in vecchi cassetti tipografici Bodoni, costruisce comò, scrivanie e vetrine che contengono oggetti lillipuzziani alti tre quattro centimetri e che hanno il sapore di un "piccolo mondo antico".

Siamo andati a trovarlo nella sua bellissima casa, che già dalla struttura esterna ti cattura il cuore. Varcata la soglia di casa ed entrati nel suo studio si ha la sensazione di trovarsi in un mondo incantato; ogni angolo del suo laboratorio è pieno di libri, oggetti di antiquariato, vecchi poster pubblicitari, manifesti d'autore: ci sono migliaia di libri e miniature.

Sobrero ha sempre avuto la passione per l'arte, e quando è stato il momento di scegliere fra la carriera di funzionario e l'arte non ha avuto dubbi nello scegliere quest'ultima strada. Si è dedicato con successo alla pittura, alla fotografia e infine ai bassorilievi. Molte sue opere sono state esposte: in Italia, a New york, Detroit e a Parigi.

Oggi Sobrero è conosciuto in tutto il mondo e viene considerato uno dei principali maghi della miniaturizzazione, le sue opere ci riconducono all'epoca dei grandi artigiani tedeschi, inglesi e francesi del settecento e dell'ottocento e, più recentemente, alle opere dell'artista americano Joseph Cornell (1903-1972 ) a cui lo stesso Andy Warhol è debitore nella formula delle conserve Campbell, nelle bottiglie di Coca Cola o nei ritratti di Marilyn Monroe.

Sobrero ci ha raccontato che la sua passione per la miniatura è iniziata negli anni '70: "Mentre creo queste miniature – afferma – sento un infinito senso di tenerezza, mi sembra di poter tenere il mondo nel palmo di una mano ed è come se potessi ricondurre il mondo all'uomo".

Gli scaffali del suo studio e del suo laboratorio (qui sopra il suo banco di lavoro) sono pieni di minuscoli oggetti in legno, in carta, in vetro, in porcellana, in metallo. Ci sono minuscoli libri, giornali, riviste, piccole vetrine. Ci racconta anche che molti oggetti, utilizzati nelle sue miniature, provengono da vecchi mercatini di Birmingham, Londra, Francoforte, ma anche da mercatini lombardi ( noi, proprio su quest'ultimi, da tempo abbiamo uno speciale mercatini).

Alcuni pezzi li fa costruire da artigiani specializzati e di sua fiducia, ma costruisce personalmente tutti i libri (sua grande e autentica passione). Ci spiega anche che le sue prime mini biblioteche erano fatte su temi scelti da lui stesso e dedicate "ai romantici" (con opere di Stendhal, Scott Fitzerald, Shakespeare) oppure ai "nostalgici" con foto dei re sabaudi e biografie sulla dinastia.

Ma c'erano anche creazioni marxiste con scritti e busto di Marx. Con il passare del tempo cominciarono ad arrivargli molte richieste di personalizzazioni, una su tutte quella dell'industriale Roberto Vallarino Gancia, che oltre ai volumi di Proust e le biografie di Napoleone, chiese le riproduzioni delle bottiglie di spumante prodotte dalla sua azienda (nella foto qui sopra gli scaffali del suo studio).

Fra le abitazioni di nomi illustri che possiedono un'opera di Sobrero ci sono Giulio Andreotti, Agnelli, De Benedetti, Luciano De Crescenzo, Armani, Valentino, Bill Clinton.

Ma le opere di Sobrero non possono permettersele solo poche persone, in realtà la produzione di Sobrero è talmente varia che qualche sua opera è acquistabile con circa 400 euro in uno dei pochissimi punti selezionati dallo stesso Sobrero (se volete sapere dove trovare le sue opere in vendita scrivete a questa mail).

Concludiamo segnalandovi che Franco Maria Ricci ha dedicato un prezioso volume ad Ettore Sobrero e nel giugno 2007 la casa editrice "Mosè Edizioni" ha pubblicato un bellissimo libro dal titolo "I Microcosmi" di Ettore Sobrero, che raccoglie le collezioni dell'artista dedicate ai grandi della storia.

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