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San Babila, dal tetto dell'auto Berlusconi lancia la sfida: "Nasce il Partito del popolo delle Libertà"

L'onorevole Antonio Palmieri ci aveva spiegato il senso dei gazebo: raccogliere almeno 5 milioni di firme per mandare a casa Prodi. L'obiettivo è stato largamento superato e si parla di oltre 7 milioni di firme. Ma i coupe de theatre non finiscono qui.

Iniziamo dall'annuncio più soft: Berlusconi ha confermato che i gazebo non sono stati chiusi, anzi; andranno avanti tutta la settimana o quanto meno nel prossimo week end e si farà in quattro per visitare nei prossimi sette giorni tutte le regioni italiane. Speriamo si riposi il settimo giorno.

Ma soprattutto: il Cavaliere si è scocciato, manda tutti a quel paese, fonda (o fonde) la sua creatura degli anni Novanta nel Partito del popolo delle Libertà e tanti saluti. Sempre a fianco della fedelissima Michela, del buon Marcello Dell'Utri (che si è pure comprato E-Polis, mentre Grauso invia mail di denuncia a redattori e collaboratori della testata). Vadano a quel paese Fini e Casini, gli eterni indecisi. Come diceva quello, bisogna tirar dritto.

Ieri in Piazza San Babila, sede rivendicata dall'Msi per le manifestazioni, Silvio si inerpica sul'auto per farsi vedere dalla folla e promette la nascita di un nuovo partito: via i parrucconi, "la gente", come la chiama lui.

Chi può entrare? Chi vuole, ed è addirittura disponibile ad aprirsi alle riforme e alla maggioranza (attuale) a differenza di quanto fatto finora.

Fini ha già detto di non volere entrare e i dissidi con Mediaset per il filmato della sua giovane fiamma (non tricolore) Elisabetta Tulliani e Gaucci è stato solo il preludio di una battaglia da combattere sul piano politico.

Insomma, Silvio correrà da solo per liberarsi dalla tirannia degli alleati come spiega Orizzonteliberale, circondato da una folta schiera di cittadini italiani visto che il popolo del centro destra sta con lui secondo Liberopensiero.

Mantellini spera sia l'ultimo tentativo politico triste solitario y final, Randombits parla invece della rivincita di Berlusconi. La maggoranza intanto, a conferma della sua vitalità e capacità di replica, non dice nulla di significativo. A parte Veltroni , ormai premier del governo italiano che, all'annuncio del Partito della Libertà dice: ecco, vedete, ammette la sconfitta. Quando la realtà dice l'esatto contrario
L'ultimatum arriva anche dai gazebo: sinistra, svegliati.

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