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Bilancio 2008 della Regione, sconti sui ticket e meno tasse: ecco dove risparmierete

Eccoci giunti nel periodo dell'anno in cui si fanno conti e bilanci su ciò che è stato e soprattutto su ciò che sarà. Conti, quelli veri, con numeri a tanti zeri e calcolatrice alla mano: da far venire i brividi. Se poi ci aggiungiamo la parola tasse è meglio mettersi a sedere prima di andare avanti.

Ai lombardi il 2008 porterà qualche novità, qualche conquista forse. La manovra di bilancio della Regione, infatti, punta su un taglio netto e su provvedimenti per abbassare la pressione fiscale. Parole dolci per le orecchie dei contribuenti che non ci speravano più in una riduzione delle tasse.

L'intervento più importante riguarda sicuramente l'azzeramento dell'addizionale Irpef per chi ha un reddito annuo inferiore ai 15.493 euro (più di 4 milioni di contribuenti per intenderci), per chi, invece, dichiara un reddito superiore, la tassa si applica solo sulla quota eccedente i 15 mila. Altra novità tanto attesa sono gli sconti sui ticket

Innanzitutto dal 1 dicembre non si pagherà più il ticket regionale di 10 euro sulle prestazioni specialistiche ambulatoriali, contributo che per inciso si pagava solo in Lombardia. Rimarrà solo il ticket di 36 euro imposto per legge statale (che per altro fino ad oggi in val padana era di 46 euro!). Restano per altro invariate tutte le esenzioni messe in atto dal 2002: quindi anziani, bambini, patologie rare e cittadini appartenenti alle fasce deboli. Infine tra le buone notizie è confermata l'annullamento della tassa sul metano.

Il Governatore Formigoni si è detto molto soddisfatto del suo operato e dell'approvazione della manovra da parte della Giunta e ha annunciato che "si tratta del più drastico taglio sulle tasse mai effettuato in Italia da una regione. Mantenendo invariato il livello quantitativo e qualitativo dei servizi".

L'opposizione ha analizzato con cura tutte le faccie della medaglia. Positiva la reazione sui ticket che si chiedeva da diverso tempo. Bene anche l'azzeramento dell'Irpef, ma non basta, le esenzioni andrebbero estese fino a un salario di 1200 euro al mese, che è la soglia, che oggigiorno, fa la differenza tra un reddito basso e uno medio. Critiche dure invece ai modi in cui si è mosso il Presidente della Regione (che non ha mai riscosso grande simpatia nel centrosinistra) accusato di non essersi preoccupato di aprire un dialogo  con il consiglio e di "aver dato con la mano sinistra quello che aveva tolto con la destra" – parola di Agostinelli, capogruppo del Prc.

Intanto per ora quello che i cittadini volevano sentirsi dire è stato detto: 250 milioni di euro di minor pressione fiscale, 50 milioni lo sgravio sui ticket sanitari, 150 milioni per l'azzeramento della tassa sul metano. Sedetevi e tirate fuori le calcolatrici.

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