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Costruttori vs Moratti: lo scontro è iniziato

Parole di fuoco quelle lanciate ieri dal presidente di Assimpredil, Claudio De Albertis, all'assemblea tra costruttori edili e Comune di Milano. Alla presenza di molti assessori, tra cui Lavori Pubblici, Casa, Mobilità, Servizi Civici e salute, l'invettiva della categoria ha sollevato più di una polemica.

Critica durissima e palpabile insoddisfazione nei confronti di una città governata male, di una politica che non è in grado di dare le risposte giuste e che butta avanti tante idee senza avere alle spalle un progetto. Colpevole di tutto questo, a quanto pare, il sindaco. E solo in un secondo momento la giunta, che le va dietro.

Tra le bocciature di De Albertis i parcheggi prima di tutto. Come dargli torto. Ci sono fior fior di comitati di quartiere sul piede di guerra perchè le strade vengono sventrate senza un criterio logico, con cantieri infiniti davanti a casa, per pochi posti macchina che una volta ultimati costeranno sicuramente un occhio della testa e quindi nessuno sfrutterà al meglio.

Pagella negativa anche per i ritardi nei bandi per la costruzione sulle aree a standard, per non parlare dell'aumento degli oneri di urbanizzazione. Insomma l'organizzazione comunale è rimandata a settembre in tutte le materie. Certo non aiuta alla buona riuscita dei lavori l'incertezza delle competenze e dei poteri che vengono assegnati anche loro a casaccio. Appaiono e scompaiono commissari, specialisti, team di esperti esterni al Comune.

Diciamo che la confusione non agevola per niente un buon funzionamento delle infrastrutture. Però, adesso c'è l'Expo e abbiamo già detto che tutto sarà diverso, più bello, più funzionale, più veloce, più soddisfacente…anche perchè i cantieri si triplicheranno e allora altro che stringere i denti. Anche su questo ha avuto da ridire il presidente De Albertis, perchè forse concentrandosi troppo su un unico obiettivo saranno disattesi tutti i progetti presentati nell'archetipo del programma elettorale Moratti.

Questa in sostanza l'accusa, che trova sicuramente dalla sua parte tutti quelli che giornalmente fanno i conti con le gincane milanesi …terreno florido dopo il caos in Viale Fulvio Testi dopo il rpimo giorno di lavori per la metro 5.

La difesa, rappresentata da Carlo Masseroli, assessore all'Urbanistica risponde innanzitutto dando del sindacalista al buon De Albertis, che in quanto appartenente al centrosinistra è disfattista per definizione. Le malelingue pensano anche che tutto quest'astio nei confronti delle opere in vista Expo derivi dal fatto che i costruttori siano stati tagliati fuori dai lavori.

Questo, insomma, è uno di quei casi in cui il giusto sta nel mezzo. Assimpredil non c'è rimasta bene di essere stata scavalcata da Cabassi e Fiera, tanto quanto da parte del Comune le cose vanno sempre a passo di lumaca. I progetti ci sono, mancano come sempre accordi e approvazioni.

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