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Ticket d'ingresso a Milano: una tassa che farà infuriare molti

Certo, si può essere a favore o contro il ticket d'ingresso milanese che partirà il prossimo gennaio, si possono fare mille bei discorsi sull'inquinamento che diminuirà e sul traffico più "snello", in pieno stile Milano anoressica, in realtà i problemi, molto probabilmente, rimarranno. Non solo, una tassa come questa, perchè di tassa si deve parlare, peserà sulle tasche dei milanesi, che già non passano un periodo roseo.

Se poi calcoliamo che le classi più colpite saranno le più deboli, quelle che non girano con un Cayenne ma con una schifosissima auto degli anni novanta perchè non si possono permettere altro, allora il patatrac è fatto. C'è da scommettere che Letizia Moratti non godrà di popolarità alle prossime elezioni. Lo stesso Berlusconi l'aveva avvertita di questo.

Certo, le casse del Comune diventeranno più ricche che mai, ma quelle dei milanesi si sgonfieranno grazie a cifre che, seppur ridotte, sono comunque da capogiro. Cinquecento euro di abbonamento per un non residente che gira con la schifosissima macchina di cui parlavamo prima sono un salasso.

Aumenteranno i servizi pubblici? Speriamo, visto che fino ad oggi poche promesse sono state mantenunte. Oltretutto andremo a controllare se tutte le linee avranno veramente un incremento. Ce la vediamo la linea che parte dalla periferia, quella sempre piena, scegliete voi quale, che già è presa d'assalto ora: diventerà invivibile, soprattutto perchè l'incremento non sarà immediato ovunque.

I cittadini saranno penalizzati, molti saranno costretti a pagare continuando ad inquinare il centro di Milano. La preoccupazione c'è. Vediamo se sono solo parole dei classici prevenuti o se realmente quello che si prospetta è un provvediamento contro la cittadinanza

Fate un po' voi. Sopra trovate lo schema "ticket d'ingresso" preso dal Corriere. Vorremmo sapere cosa ne pensate. 

Ecco in cosa consiste il ticket:

Ecco i prezzi: La tariffa giornaliera per chi possiede una vettura a benzina Euro1 o Euro2 sarà di 2 euro al giorno, o – in alternativa – 50 euro all'anno per chi abita nella cerchia dei Bastioni e 100 per chi abita fuori. Chi invece possiede un'auto ancora più vecchia pagherà 5 euro al giorno, o 125 all'anno o 200 per chi risiede fuori dalla cerchia. Infine, per chi ha una vettura classe V (Diesel preeuro), il costo si impenna: 10 euro al giorno, 250 o 500 all'anno.

I prezzi di cui si parlava inizialmente sono stati ridimensionati di netto  rendendoli più accessibili. In questo modo si è accontentata la maggioranza della Cdl che temeva il varo di una misura impopolare. Adesso invece qualcuno teme il varo di una iniziativa inefficace.

Per chi entra nei bastioni e abita fuori Milano (la maggioranza delle macchine secondo le stime) parte subito un potenziamento del servizio Atm, su ben 13 linee interurbane, con 585 nuove corse, per un incremento medio nelle ore di punta del 27 percento, e del 51 percento nelle ore di morbida. Nel giro di un paio di settimane verrà testato il sistema di controllo dell'accesso.

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