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Emergenza incidenti: 11 morti nel weekend

Non c'è pace, ogni week-end, ogni lunedì mattina, il triste bollettino delle vittime di incidenti automobilistici avvenuti nel week-end fa capolino tra giornali e telegiornali. Ne parliamo anche noi oggi, visto che in Lombardia, nello scorso week-end, sono stati ben 11 i morti sulle strade, ma non vorremmo discuterne riportando solo i dati del tragico fine settimana.

Il fine è quello di riflettere su un grave problema che troppo spesso viene affrontato solo il lunedì mattina e accantonato per il resto della settimana, quando le vittime della strada compaiono solo sui trafiletti di cronaca locale. 

E' di stamattina la notizia della donna peruviana di 30 anni, per ora ricoverata in gravi condizioni alla clinica Humanitas di Rozzano, che è stata investita da un uomo che ha fatto perdere le proprie tracce. La vittima stava attraversando col figlio di 5 anni via dei Missaglia, poco prima delle 2, quando è stata travolta e sbalzata lontano dall'automobile. Incolume il piccolo. Il pirata della strada non si è fermato a prestare soccorso ed è fuggito. Qualche minuto dopo un altro automobilista, che ha visto il corpo della donna per terra e il bambino a fianco, ha chiamato il 118.

Il week-end appena trascorso porta con sè un record senza precedenti negli ultimi cinque anni: 11 morti.

Spesso c'è di mezzo l'alcool, tante volte l'eccessiva velocità e la distrazione, ma non tutti sono pronti a puntare il dito solo ed esclusivamente sulla cattiva condotta dei guidatori.

In questi undici tragici decessi c'è sì la mano dell'uomo che schiaccia troppo l'acceleratore o alza il gomito e poi si mette alla guida, ma ogni giorno ci sono anche centinaia di incidenti che non dipendono direttamente dal conducente.

Insomma, un dulpice aspetto: da una parte più controlli, leggi severe per chi guida ubriaco, certezza della pena, patente a punti ecc…, dall'altro un radicale intervento sulle infrastrutture che quotidianamente ospitano milioni di automobilisti e motociclisti.

Quest'ultimi, spesso, sono i più colpiti: guardrail killer che li "affettano" per una semplice scivolata, strade dissestate, segnaletica orizzontale ad "effetto scivolo", solo per fare alcuni esempi. E poi c'è da fare i conti con una segnaletica stradale che, secondo la comunità europea, non è a norma in più del 90% dei casi.

Urge un duplice intervento. Da parte del cittadino e da parte dello Stato. O, in questo caso, da parte di Comune e Regione. Quante volte infatti vi siete ritrovati a Milano e in Provincia su strade non illuminate a dovere, con la segnaletica orizzontale cancellata dal tempo  e quella verticale nascosta dagli arbusti o abbattuta e non più ripristinata.

La prevenzione parte anche da lì. Cittadino e amministrazione dovrebbero combattere assieme questo problema.

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