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Vigli del fuoco in mutande a Milano, noi siamo stati nella caserma di via Messina

Oggi c'è stata una manifestazione dei vigili del fuoco davanti al Pirellone. Per rendere bene l'idea della situazione che stanno vivendo i pompieri si sono calati i pantaloni nel vero senso del termine, lasciando le chiappe al vento rivolte alla sede della Regione Lombardia. Lo slogan era "siamo rimasti in mutande". Più chiaro di così…

Noi, pochi giorni fa, alla luce della difficile situazione che stanno vivendo i vigili, siamo andati nella caserma di via Messina per capire qualcosa in più.

Attraverso gli scatti di Leonardo raccontiamo quali sono i principali problemi.

Il vigile del fuoco che ci ha accompagnato ha spiegato che spesso ci sono problemi a stilare i verbali perchè mancano i toner nelle stampanti. Ma questo non è niente in confronto alla situazione dei mezzi di trasporto. Spesso, infatti, i mezzi di soccorso rimangono senza gasolio perchè il ministero non paga i fornitori.

Quando invece un'automobile si rompe non c'è modo di ripararla, ed ecco che arrivano auto in sostituzione come quella che vedete qui sotto. 
Ma non è finita.
Il vigile confessa che dopo 22 anni di servizio guadagna 1400 euro al mese, e che gli straordinari vengono pagati 5,00 euro all'ora. Per non parlare dei turni, che sono di 12 ore consecutive.

E la situazione all'interno della caserma com'è? Ci hanno fatto entrare. Tutto all'apparenza sembra normale, almeno per noi che non siamo del mestiere, però guardando bene ci si accorge subito di alcune anomalie.

Una delle porte d'uscita degli automezzi è guasta, come vedete qui sotto. Il vigile giura che tra quattro mesi sarà ancora rotta perchè non ci sono segnali di una possibile riparazione in tempi brevi. A questo punto torneremo a controllare a settembre.

Ora passiamo al condizionatore d'aria. Che bello, possono stare al fresco, penserete voi. Già, ma a spese loro. L'impianto d'aria condizionata è stato pagato con i loro soldi. Non riuscivano a resistere all'interno della struttura nel periodo estivo e hanno dovuto trovare una soluzione "fai da te".

Nella foto sotto vediamo invece un dispersore di fumi. Ottima cosa, anche se i vigili si lamentano del fatto che sia costato 25mila euro, compresa installazione. Allora, dicono loro, vuol dire che i soldi si possono trovare. " Certo, bisognava mettersi a norma – afferma il vigile – ma la sicurezza degli uomini perchè deve rimanere fuori norma?"

Qui sotto proponiamo invece una foto della caserma vista da fuori. Ormai da tempo quegli striscioni campeggiano sulla facciata.
Nulla è cambiato nel corso degli anni.

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