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Cani antidroga nelle scuole: in presidio stabile (cosa ne pensate?)

In più di un post ci siamo occupati del problema droga nelle scuole milanesi. Dopo la proposta del ministro della Salute Livia Turco di effettuare controlli a sorpresa nelle scuole con cani anti-droga, ora si passa ai dati di fatto.

A Milano l’assessore alla Salute, Carla De Albertis, ha dichiarato che sta già lavorando al progetto. Vi chiediamo cosa ne pensate e riportiamo anche la dichiarazione dell'assessore.

Però prima facciamo una precisazione: il ministro Turco non aveva parlato di polizia nelle scuole, tanto che ha affermato ieri: «sono molto preoccupata della reazione alla mia proposta perché penso che un tema come quello della droga meriti che non si affronti a mo' di slogan, ma si entri nel merito.

Mi colpisce che non si sappia che quando si parla di Nas non ci si riferisce ai Carabinieri in generale, forze di polizia o forze dell'ordine, ma al Corpo che ha il compito di tutelare la salute dei cittadini».

Carla De Albertis ha invece affermato: "Non si può tuttavia fare a meno di notare una contraddizione nel comportamento del Ministro che aveva proposto l’innalzamento della quantità legale di principio attivo di cannabis per uso personale".

E di cannabis ce ne eravamo occupati anche in questo post.

Al posto dei blitz propongo presenze stabili davanti alle scuole, perché solo così è possibile arginare la diffusione delle sostanze stupefacenti all’interno degli istituti scolastici.

E’ chiaro che il problema non è circoscritto alla vita scolastica ed è per questo che mi rallegro che l’iniziativa del kit antidroga, che ho lanciato come assessore alla Salute del Comune di Milano, sia stata così dirompente e abbia mosso le acque.

Anche se, come abbiamo scritto ieri, non sembra aver riscosso grande successo.

E’ chiaro che la mia non era una iniziativa per fare propaganda, ma per focalizzare un problema che purtroppo tocca da vicino molte famiglie. Adesso si parla in maniera più ampia di droga, di controlli e di rimedi rigorosi. Il mio primo obiettivo è stato raggiunto, – ha concluso Carla De Albertis – ma il lavoro comincia adesso".

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