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Test antidroga gratuito: intervista a Massimo Girtanner, promotore dell'iniziativa

Dopo il post di ieri che svelava l'inaffidabilità del test antidroga della Screen Italia, che verrà distribuito alle famiglie della zona 6 di Milano con figli tra i 13 e i 16 anni, abbiamo deciso di sentire direttamente Massimo Girtanner, presidente di zona 6 e promotore dell'iniziativa.

Siamo andati a leggere le avvertenza all'uso, c'è scritto che "il test fornisce dati analitici preliminari, per avere un risultato definitivo bisogna utilizzare un metodo chimico più specifico". Ma allora funziona o no?
Certo che funziona, alla fine è come quando vai a comprare un test per la gravidanza, per essere certo del risultato devi comunque fare degli esami successivi.

Quindi sarà meglio avvertire le famiglie del fatto che non è un test molto affidabile?
Lo è al 99%, lo riporta anche la confezione. Comunque non si può certamente fare affidamento solo su quello. Se dovesse risultare positivo c'è bisogno di altre analisi.

E questo lo direte alle famiglie?
Sì, nelle lettere che partiranno i prossimi giorni scriveremo che in caso di positività si deve andare ad accertare l'analisi in un centro specializzato. Forniremo anche un numero verde al quale fare riferimento.

E' uno dei più economici sul mercato, una ragione ci sarà.
E' un test che aiuta a capire se c'è la possibilità che un ragazzo si droghi. C'è bisogno di intervenire rapidamente a quell'età. I test più specifici, quelli sul sudore, venivano più di 100 euro e noi lo offriamo gratuitamente. Questo costa 25 euro.
Ma non è pericoloso entrare in questo modo nel rapporto tra genitori e figli?
La situazione è grave e richiede un intervento deciso. Il test non può mettere in discussione il rapporto tra genitori e figli. Noi vogliamo intervenire in quelle famiglie che fanno finta di non vedere anche ciò che è eclatante. Ci sono anche tanti genitori che magari si sono fatti qualche canna da giovani che chiudono un occhio e lasciano fare ai figli, ma le canne di oggi non sono quelle di una volta: è cambiato anche il principio attivo.

Avete già mandato le lettere?
Partiranno settimana prossima

E le farmacie sono pronte?
I kit arriveranno giovedì. Con il coupon che inviamo a casa si potrà andare a ritirare il test.

Quindi a breve potremo vedere gli effetti di questa iniziativa.
Certo, pensa che non ne stanno parlando solo in Italia, anche la BBC se n'è occupata. Questo vuol dire che c'è grande attenzione intorno al fenomeno della droga. Qui a Milano si è deciso di correre ai ripari.

Come spiega la marea di cocaina che sta invadendo Milano?
Il problema riguarda tutta Italia, ma Milano da sempre è la capitale dei cambiamenti del costume, detta le tendenze e segue le mode. In questo periodo purtoppo la tendenza è quella di usare droghe per sentirsi accettati: tra i giovani aumenta l'assunzione di cocaina. Principale indiziata la tv e i modelli che crea.

Nella sua zona qual è la situazione?
In zona Barona e Giambellino è disastrosa. Hanno già sequestrato 500 kg di cocaina pura, che tagliata diventano 1500. In via Lorenteggio un mese fa hanno trovato migliaia di pastiglie di ecstasy.

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