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Campi Rom, manifestazione a Poasco (e un invito ai lettori)

Domenica scorsa si è tenuta una fiaccolata a Poasco, frazione di San Donato milanese che da mesi lotta contro i campi nomadi che sorgono nella zona dell'Abbazia e del cimitero di Chiaravalle, ma anche di Opera e di via Vaiano Valle.

Alla manifestazione hanno partecipato anche esponenti della Lega – tra i quali Mario Borghezio – e circa 3mila residenti. Una fiaccolata imponente che arriva dopo settimane di ronde notturne organizzate dai cittadini di Poasco.

Da qualche settimana all'ingresso della frazione, nelle ore serali, stazionano anche due camionette dei carabinieri.
Negli ultimi tempi racconta Giuseppe, un abitante di Poasco – la criminalità è aumentata, proprio in corrispondenza dell'allargamento di alcuni campi rom qui in zona. Poasco è un paese tranquillo, lo è sempre stato, ma pochi giorni fa una ragazza è stata aggredita in pieno giorno e i furti nelle case se nelle villette sono aumentati. Chiediamo più sicurezza.

I cittadini si sono anche organizzati autonomamente. Una decina di ragazzi, durante la notte, fino a mattina inoltrata, gira a controllare le vie del paese. A breve a San Donato si terranno le elezioni e questo spaventa i cittadini, per una ragione molto semplice.

Chissà se subito dopo il voto – afferma Luca – i carabinieri rimaranno a presidiere l'ingresso della frazione. Noi di Milano 2.0 stiamo conducendo alcune inchieste sui campi nomadi (le pubblicheremo presto) che sorgono a Milano e nelle vicinanze.

Lo stiamo facendo grazie ai nostri blogger, ma vorremmo coinvolgere anche voi utenti. Magari nelle vicinanze del vostro quartiere sorge un campo nomadi che sta creando problemi di ordine pubblico (o magari ne sorge uno che problemi proprio non ne crea, sarebbe bello occuparsi anche di quello). Potreste parlarcene e magari inviarci foto e video. L'intento è quello di rendervi partecipi di questa inchiesta sul "problema rom" a Milano.

Se avete materiale, fotografico, video, ma anche scritto inviatelo a milano@blogosfere.it

Per quanto riguarda la situazione a Poasco e nella vicina Chiaravalle ci ha scritto anche un'altra cittadina, Daniela: Numerosi campi nomadi abusivi hanno invaso la campagna circostante Poasco. Sono mesi che in questo borgo dipendente da San Donato Milanese si vive un pericoloso clima di tensione. Dopo una serie di furti nelle abitazioni e continui tentativi di effrazioni perpetuati da nomadi, gli abitanti di Poasco per prima cosa hanno spontaneamente organizzato delle ronde notturne per presidiare il borgo.

Questi presidi sono riusciti a sventare alcuni tentativi di furto e qualche nomade è stato preso sul fatto e consegnato alle autorità. E' vero che i carabinieri hanno incrementato la loro presenza diurna e notturna nel quartiere ma ai cittadini non basta. Domenica sera siamo scesi in piazza per una fiaccolata e al grido di "Poasco sicura" e "stop ai nomadi abusivi". Numerosa la presenza della forza pubblica. San Donato e in procinto di prossime elezioni per il comune. La lega nord ha ben colto l'occasione facendosi promotrice di questa fiaccolata.

Presente Borghezio che con toni molto caldi ha tenuto un discorso incitando i partecipanti a non demordere e ad andare in fondo, riappropiriandosi del borgo.

Intanto il sindaco, Letizia Moratti, corre ai ripari per quanto riguarda la sicurezza a Milano: permesso di soggiorno a punti – tipo patente -, divieto di prostituzione,  una legge contro l'accattonaggio, incentivi per i vigili che svolgono funzioni di pubblica sicurezza. Almeno queste sono le intenzioni. Questo pacchetto infatti dovrebbe costituire una parte importante del "patto per la sicurezza" che il ministro Amato dovrebbe firmare con il sindaco (si parla di fine maggio). 

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