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Inquinamento dell'aria e riscaldamenti accesi

Angelo, un lettore di Milano 2.0, ci ha scritto una mail lanciando una proposta che reputiamo sensata. Leggete cosa ha scritto, poi diteci cosa ne pensate.

A Milano la maggior parte degli edifici hanno un riscaldamento centralizzato, e molti di questi, in modo particolare quelli di proprietà o gestiti da Enti pubblici, funzionano ancora a gasolio. Le conseguenza sono ’inquinamento atmosferico, polveri sottili e blocco del traffico automobilistico. 

Sono convinto che, in questo inizio di primavera surriscaldata, si poteva usufruire di una diminuzione di spese condominiali e di una diminuzione di inquinamento spegnendo, semplicemente, il riscaldamento.

Se solo un’'autorità superiore lo avesse imposto… Eh sì, perché se un amministratore di condominio si prendesse la briga di spegnere il riscaldamento centralizzato prima del 15 di aprile perderebbe il lavoro, mentre se lo facesse il Sindaco con una sua ordinanza, i milanesi ingoierebbero il rospo e magari gli sarebbero doppiamente grati: risparmierebbero e non schiatterebbero di caldo all’interno del loro appartamento.

Che dite? Vi sembra una proposta valida? 

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