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Wine bar, i migliori di Milano: gli indirizzi da non perdere

Quali sono i migliori wine bar di Milano? Tutti i migliori locali della città in cui rilassarsi sorseggiando un buon bicchiere di vino.

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Una volta per trovare del buon vino era necessario recarsi in un’enoteca, ma ora le cose sono cambiate. Negli ultimi anni si sono evolute e si sono trasformate in wine bar, acquisendo uno stampo nettamente più internazionale. Qui si possono rilassare anche i non esperti, sorseggiando un buon bicchiere di vino mangiando salumi e formaggi. Ma quali sono i migliori wine bar di Milano? Ecco i nostri indirizzi preferiti.

I migliori wine bar di Milano

Cominciamo la nostra incursione nel mondo del buon vino con il 72100. I proprietari hanno acquistato un locale in via Solferino 46 e gli hanno dato lo stesso nome del codice postale di Brindisi, questo perché i prodotti offerti sono provenienti dal capoluogo pugliese. Il locale è arredato con particolare gusto, ma allo stesso tempo è accogliente e informale. Qui, oltre che alle etichette del posto, si possono assaggiare piatti come le orecchiette alle cime di rapa e o i cavatelli con le cozze. In piazza Lega Lombarda al numero 1, invece, si trova La Bottega del Vino, che non può sicuramente mancare in questa particolare lista. Tra queste mura si trovano bottiglie di nicchia e sorprendenti, da accompagnare con salumi di prima scelta e moltissimi piatti che cambiano periodicamente.

Dall’idea di tre amici con la stessa passione, Silvia, Lorenzo e Alberto, è nato il Bicerin, il fornitissimo wine bar. Propongono quasi novecento etichette all’interno di un’atmosfera elegante e raffinata. La carta include vini di piccoli vignaioli, ma anche grandi nomi. Tra questi tavoli si possono anche gustare piatti veloci e taglieri, ma anche gustosi aperitivi e dopocena.

Altri indirizzi per gustare del buon vino

La Cantina di Manuela ha due indirizzi differenti: via Poerio 3 e via Procaccini 41. Il luogo perfetto per passare alcune ore in completo relax, tra mura dai toni caldi e scaffali pieni di bottiglie. La carta propone sia etichette italiane che produzione dall’estero, come i salumi e i formaggi. Ottimi anche i tortelloni ripieni o le cotolette alle tre panature.

Leggermente diversa l’idea di base dello Champagne Socialist, che opera la firma di Alessandro Longhin e Davide Martelli. Il progetto è nato per far conoscere nel migliore dei modi il mondo dei vini naturali, con la presentazione di più di 400 etichette, molte di queste provenienti da piccoli artigiani che non utilizzano sofisticazioni in cantina e credono nei vini vivi. Nonostante tutto la proposta è accessibile a tutti e comprende anche alcuni stuzzichini come formaggi, salumi e crostini. Concludiamo la nostra rassegna con Cibo Eno‘ in via Schiaffino al numero 21. La carta è ben strutturata e propone numerose etichette interessanti, provenienti da tutte le regioni italiane. Per quanto riguarda il menu culinario si trovano piatti che cambiano a seconda della stagionalità degli ingredienti disponibili.

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