Mercato Centrale Milano tradizione culinaria e cultura per costruire una nuova meta turistica di Milano.
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Una parete bianca, che svetta sul cemento, tutta puntellata da mele rosse un po’ quadrate, diverse dal disegno della classica mela. Si presenta così Mercato Centrale Milano, un nuovo luogo di ritrovo nella stazione di Milano Centrale, che punta al farci scoprire un nuovo modo di vedere il cibo.
Mercato Centrale Milano e la sua filosofia
Mercato Centrale Holding più che una catena è un vera e propria filosofia. L’idea nasce dalla collaborazione tra Umberto Montano, imprenditore nel settore della ristorazione, e il gruppo Human Company della famiglia Cardini-Vannucci, esperti del turismo all’aria aperta. Grazie a questa unione nasce l’idea di creare un luogo in cui si possa “esplorare” il cibo, conoscerlo e tramite esso conoscere la cultura del luogo. Una visita culinaria dunque che porti il cittadino ma anche il turista a scoprire o riscoprire la tradizione culinaria della città.
Il risultato è uno spazio interamente dedicato al cibo, botteghe alimentari in cui sarà possibile acquistare, conoscere e consumare cibi di prima qualità.
Questo il motivo che ha portato al successo il progetto nato nel 2014 a Firenze, precisamente a San Lorenzo, per poi conquistare Roma nel 2016, Torino nel 2019, e approdare a Milano nel 2020.
Cosa ci sarà
Mercato Centrale di Milano è non solo un progetto culinario ma anche e soprattutto un progetto di riqualificazione. Un investimento di 7milioni di euro per riqualificare la zona che diventerà il cuore della cultura gastronomica di Milano. La location di Milano Centrale si sviluppa su due livelli pronti ad accogliere 24 botteghe. All’interno: 2 pescherie, con un’attenzione particolare al pesce azzurro e sostenibile, venditori di frutta e verdura biologiche, due macellerie, di Savigni e Tortaia, un caseificio.
Nello specifico possiamo confermare che potremo deliziarci col pane del Panificio Davide Longoni, pranzare con i gustosissimi ravioli della Ravioleria Sarpi oppure con la magnifica pasta fresca di Michelis. Non mancheranno botteghe dedicate ai dolci e spazi per l’apertivo. Inevitabile per una città cosmopolita come Milano la presenza anche di bazar che venderanno specialità etniche. Grandissime aspettative infine per il locale di Joe Bastianich, che ci delizierà con cibo alla brace e carni affumicate stile americano. Un migliaio di posti a sedere che permetteranno di dare vita e un volto nuovo a Piazza IV Novembre.
Cibo e arte
Una caratteristica peculiare del Mercato Centrale di Milano sarà il connubio del cibo con l’arte, che trasformerà il luogo in uno spazio culturale dedicato non solo al cibo. Il compito è affidato Alessio Bertallot, che curerà il progetto Radio Mercato Centrale. Uno spazio quello dedicato alla musica, che sarà l’occasione per ospitare live personaggi della cultura milanese. Il cibo d’altronde è il nutrimento del nostro corpo mentre l’arte lo è per la nostra anima. Ecco che quindi si è pensato di riqualificare il posto ospitando non solo buon cibo ma anche tanta arte. Partendo dalla musica la radio sarà il pretesto per ospitare mostre, presentazioni di libri e laboratori. Il primo evento si è già tenuto lo scorso febbraio, ancor prima dell’apertura del Mercato Centrale, per ospitare una conferenza in cui si è discusso del progetto di riqualificazione di questo spazio.
Un successo anche del comune di Milano
Il progetto Mercato Centrale Milano è stato fortemente voluto anche dal comune di Milano e in particolar mondo dall’assessore all’urbanistica Piefrancesco Maran. L’assessore infatti si sta impegnando tantissimo per eliminare qualsiasi forma di degrado e disagio presenti attorno alla Stazione Centrale di Milano. Il progetto Mercato Centrale quindi è stato caldamente accolto dall’assessore che sta già predisponendo ampi lavori attorno alla stazione centrale. Ampi marciapiedi, piazze verdi, spazi in cui mangiare all’aperto faranno da contorno alle dehors fortemente volute dal Mercato Centrale di Milano.
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