Nei giorni scorsi Dominique Meyer ha presentato il programma della prossima stagione, che ha creato una polemica da parte dei sindacati.
Dalla programmazione è emerso che tre delle produzioni in tabellone sono state affidate all’orchestra dell’Accademia, la “scuola” del Piermarini. Hanno scritto in un comunicato congiunto i rappresentanti di Rsu del teatro, Cgil, Cisl, Uil e Finale: “I complessi in formazione dell’Accademia da troppi anni sostituiscono impropriamente le masse artistiche del teatro: tale situazione genera una visione distorta dell’offerta al pubblico e inoltre configura un’attività lavorativa senza il giusto riconoscimento salariale.”
Proseguono scrivendo: “riteniamo che sia giunto il momento di porre fine a questa distorsione e siamo pronti a un confronto con la direzione per verificare l’attività dell’Accademia e trovare un sistema che permetta un inserimento nei reparti del teatro degli elementi migliori”.
E ancora : “Siamo profondamente convinti che l’attività di formazione in fase di perfezionamento sarebbe più proficua se venisse svolta all’interno della normale attività del teatro, come avviene in molte Accademie europee, e non – la conclusione – facendo decine di recite dedicate alle scuole. A riprova di quanto sopra affermato, ad esempio, vi è la scarsissima presenza nell’orchestra del teatro di elementi che provengono dai corsi orchestrali dell’Accademia in oltre 20 anni di attività.”