Il maestro Riccardo Chailly ha interrotto l'esecuzione non appena ha sentito lo squillo di un telefonino durante "Patria oppressa"
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Fuori programma al Teatro alla Scala durante la serata dedicata ai grandi concerti verdiani: il maestro Chailly interrompe l’esecuzione a causa di un telefonino.
Cellulare suona alla Scala, Chailly: “Stiamo realizzando un’incisione per la Decca di Londra”
“Risponda pure, noi riprendiamo dopo” ha affermato Chailly rivolgendosi al disturbatore. Il cellulare è squillato proprio nel momento di maggiore emozione, durante il coro “Patria oppressa” dal Macbeth. Successivamente, il maestro ha detto al pubblico:
“Vedete, amici, siamo in molti in questo grande viaggio verdiano con l’orchestra e il coro della Scala, ma non siamo soli. Stiamo realizzando un’incisione per la Decca di Londra per cui saremo ancora molti di più. È una cosa importante. ‘Patria oppressa’ con l’ostinato del telefonino non è possibile“.
Infine, dopo un lungo applauso, ha ripreso da capo l’esecuzione.
Cellulare suona alla Scala: la nuova stagione
Nella giornata di lunedì 6 giugno è stata presentata la prossima stagione della Scala: previsti 14 titoli di opera per un totale di 90 recite, otto balletti e sette concerti sinfonici. In programma altri tre grandi spettacoli per bambini, per un totale di 272 rappresentazioni, di cui dieci concerti della Filarmonica della Scala. La stagione meneghina, come da tradizione, si aprirà il 7 dicembre con Boris Godunov, capolavoro del russo Musorgskij.
Cellulare suona alla Scala. Meyer: “Non sono per la caccia alle streghe”
Per la prima è stata scelta un’opera russa. Il sovrintendente Meyer difende così la decisione presa da tempo: “Non sono per la caccia alle streghe. Non sono per la cancellazione delle opere russe e quando leggo Puskin non mi nascondo“.
Interviene anche il maestro Riccardo Chailly: “Grave penalizzare gli artisti”.
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