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Alcione e l’inclusione: un progetto per il futuro dei giovani

Un accordo innovativo per promuovere l'inclusione sociale attraverso lo sport.

Giovani partecipano al progetto di inclusione di Alcione
Scopri come il progetto Alcione sta plasmando il futuro dei giovani attraverso l'inclusione.

Un’iniziativa che fa la differenza

Il club calcistico Alcione, fondato nel 1952 a Milano, non è solo un protagonista sul campo, ma si distingue anche per il suo impegno sociale. Recentemente, ha avviato un’importante collaborazione con la fondazione “Un futuro per l’Asperger”, che si occupa di studenti con disturbi neurodevelopmentali. Questo accordo permette a questi ragazzi di partecipare attivamente alle attività del club, creando un ponte tra sport e inclusione sociale.

Attività e opportunità per i giovani

Grazie a questa iniziativa, gli studenti della Scuola Futuro Lavoro avranno l’opportunità di assistere gratuitamente alle partite casalinghe dell’Alcione e di partecipare a sessioni di allenamento. Non solo: potranno anche visitare gli stand promozionali durante le partite, arrivando 90 minuti prima dell’inizio. Questo approccio mira a migliorare le abilità sociali dei ragazzi, offrendo loro un ambiente stimolante e inclusivo.

Un modello di inclusione sociale

La metodologia alla base di questo progetto è la “peer education”, un metodo di apprendimento mediato socialmente che favorisce la comunicazione e le relazioni tra i ragazzi. Marcello Montini, presidente di Alcione, ha espresso la sua soddisfazione per questa collaborazione, sottolineando l’importanza di creare esperienze che arricchiscano non solo i partecipanti, ma anche l’intera comunità. L’obiettivo è formare non solo futuri calciatori, ma anche manager e allenatori, contribuendo così a una crescita personale e professionale significativa.

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