L'Inter è pronta per costruirsi un nuovo stadio: l'ha dichiarato Antonello, l'amministratore delegato, il giorno dopo la vittoria del derby contro il Milan.
“L’Inter ha a disposizione soluzioni alternative per costruire il nuovo stadio da soli”. Lo ha dichiarato questa mattina Alessandro Antonello, amministratore delegato dell’Inter. Se la demolizione del Meazza e la costruzione del nuovo impianto nell’area del Parco dei Capitani non andassero a buon fine, la società proprietaria della squadra ha vari “piano B” e “Piano C”.
La dichiarazione di Antonello sul nuovo stadio
Il giorno dopo la vittoria per 2-0 nel derby d’andata di semifinale di Champions League, Antonello è intervenuto alla festa dello sport de Il Foglio al Meazza. L’AD dell’Inter ha dichiarato: “Noi, come Inter, riteniamo che sia importante approfondire fino alla fine l’opportunità San Siro. È chiaro che qualora, ancora una volta, l’amministrazione non riuscisse a darci risposte in tempi brevi, anche l’Inter ha a disposizione soluzioni alternative per costruire un nuovo stadio da soli”. Aggiunge, inoltre, di aver “formalmente seguito la procedura amministrativa”, con alcuni rallentamenti.
É previsto per venerdì 12 maggio un incontro con il sindaco Beppe Sala e la sovraintendente Emanuela Carpani. Tema dell’incontro, il vincolo al secondo anello del Meazza che potrebbe sorgere nel 2025, a 70 anni dalla sua realizzazione. Un vincolo molto invocato soprattutto dal sottosegretario ai beni culturali Vittorio Sgarbi, che lotta per salvare lo stadio.
Per l’Inter è essenziale “ottenere risposte in tempi brevi”. Come del resto aveva già detto l’altro club milanese, il Milan, ammettendo di esplorare altre opportunità come la pista d’allenamento dell’Ippodromo La Maura, che Snaitech sta cedendo a un investitore immobiliare. Tra l’altro, all’Ippodromo del Galoppo sono in corso lavori per spostare lì la pista del trotto, proprio da La Maura.
Record d’incassi per il derby Milan – Inter
Inevitabile, con Antonello, qualche commento sul derby. “Ci sono ancora 90 minuti da giocare”, si è schermito, “ma ieri i ragazzi hanno dato lustro alle loro capacità”. Si è registrato un record d’incassi: 10.461.705 euro a fronte di 75.532 spettatori. Questo potrebbe essere raggiunto, o addirittura superato, anche per la gara di ritorno. A questo proposito, l’amministratore delegato dell’Inter ha sottolineato che “questo dimostra la capacità organizzativa dei due club. San Siro è forse piccolo, ma dimostra che si potrebbe fare molto di più con servizi idonei che, al momento, non possiamo garantire”. Secondo il top manager nerazzurro, i club europei fatturano circa 120-130 milioni mentre Milan e Inter raggiungono al massimo 70 milioni. “Il nuovo impianto potrebbe consentirci di riempire questo gap”, ha concluso.