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Finalmente, la bonifica dei terreni è terminata: i lavori del nuovo PalaItalia a Santa Giulia potranno iniziare subito dopo il rilascio dei titoli edilizi già presentati da Cts Eventim, la società che costruirà e gestirà l’Arena che ospiterà le partite di hockey su ghiaccio delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.
Risanamento Spa, la società proprietaria dei terreni a Santa Giulia, ha annunciato che è stato rilasciato il Certificato di avvenuta bonifica relativo al lotto Arena. La società sottolinea che “il completamento nei tempi è un importante passo verso la partenza dei lavori dell’arena olimpica“.
Nei rendering il PalaItalia viene rappresentato come un anfiteatro classico, ma modernissimo, di forma ellittica e con tre anelli metallici flottanti e luminosi. La capienza è di 16 mila posti, mentre l’investimento ammonta a 180 milioni di euro.
Dopo le Olimpiadi l’arena accoglierà anche partite di basket, volley, beach volley, tennis, esibizioni di ginnastica e concerti rock, pop e di musica classica.
Davide Albertini Petroni, amministratore delegato di Milano Santa Giulia Spa, afferma che la conclusione della bonifica dei terreni è un risultato fondamentale per passare alla realizzazione dell’arena. Il progetto cambierà completamente il volto di una vastissima area, molto importante per lo sviluppo urbanistico della città di Milano.
Giancarlo Tancredi, assessore comunale alla Rigenerazione urbana, evidenzia: “Aver chiuso questa prima fase nei tempi prestabiliti ci consente di avere margini sufficienti per la realizzazione della nuova arena. I lavori veri e propri partiranno tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo. Sarà possibile procedere speditamente anche rispetto al piano complessivo di Santa Giulia, uno dei progetti di rigenerazione più estesi d’Europa e con le maggiori ricadute pubbliche, tra cui scuole, servizi e un grande parco, oltre al nuovo Campus del Conservatorio”.
La realizzazione della Milano Hockey Arena, prevista dove oggi ci sono i resti dell’ex Palasharp a Lampugnano, prevede un iter più spinoso.
Infatti, sul bando comunale che ha assegnato il progetto a Ticketone-Mca Events pendono ancora un paio di ricorsi al Tribunale amministrativo regionale. Nel frattempo, Palazzo Marino, proprietario dell’area, sta chiedendo i documenti propedeutici alla sottoscrizione della convenzione all’operatore privato sopracitato che dovrebbe realizzare la nuova arena olimpica, giustizia amministrativa permettendo.
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