L’attaccante del Milan Stefan El Shaarawy è sceso in campo nella lotta contro i tumori, a favore della campagna ‘Non fare autogol’, rivolta ai giovani da parte dell’Associazione Italiana Oncologia Medica
In attesa di affrontare la Roma sabato, Stefan El Shaarawy è sceso in campo nella lotta contro i tumori. Il giovane attaccante del Milan ha giocato nel ruolo di testimonial nella ‘squadra’ dell’Associazione Italiana Oncologia Medica. Stamattina il ‘Faraone’ è stato infatti in scena al liceo Bottoni di Milano, nella campagna ‘Non fare autogol’.
Si tratta della seconda edizione del tour promozionale di sensibilizzazione promosso dal’AIOM, che ha scelto il tema del calcio per entrare maggiormente a contatto con le scuole e i giovani. Del resto, come hanno spiegato gli esperti, il 40% delle neoplasie è causato da fattori modificabili ed evitabili. Bloccarle il prima possibile è quindi il segreto, prevenirle meglio ancora.
Giovane tra i giovani, El Shaarawy ha portato la sua testimonianza nell’affollata sala dell’auditorium scolastico: “Muoversi per tempo per anticipare le mosse del terribile avversario chiamato cancro – ha detto -. Quindi ragazzi, niente sigarette, dieta sana e tanto sport”. Tanti i campioni del mondo del calcio che hanno risposto all’appello, fra cui anche il CT della Nazionale, Cesare Prandelli, e calciatori come Giorgio Chiellini, Tommaso Rocchi, Sebastian Giovinco e Pato. Per El Shaarawy invece, il momento più difficile della giornata è arrivato al triplice fischio di chiusura della conferenza, quando un nugolo di giovani tifosi lo ha assalito per strappargli l’agognato autografo.