L'Armani Jeans deve ancora una volta rimandare il ritorno al successo in Eurolega. I biancorossi, nel terzo turno della più importante competizione cestistica continentale per club, cedono al Forum per 74-65 al cospetto dei quotati spagnoli dell'Unicaja Malaga.
L'Olimpia, aggrappandosi quasi unicamente al talento di Gallinari e all'ottimo lavoro di Watson sotto le plance, chiude il terzo periodo con un solo punto di ritardo (50-51). In apertura di ultimo quarto l'unico lampo di Bulleri (per lui ancora una volta zero assist in 30 minuti d'utilizzo e 5 dei 10 punti realizzati messi a segno in pieno garbage-time) garantisce a Milano che ha fatto esordire il lituano Katelynas l'ultimo vantaggio sul 55-53. L'ormai cronico e prolungato blackout offensivo è però dietro l'angolo. La difesa di Malaga cresce d'intensità evidenziando i limiti di una squadra pressoché priva di passatori. Le conseguenze sono devastanti.
Watson, nel momento decisivo, finisce per non vedere più il pallone. Sesay, Gaines e Vukcevic continuano a sparacchiare sul ferro (13 punti in tre con 6/24 al tiro). Gallinari, accusa un comprensibile passaggio a vuoto, forzando delle situazioni offensive. L'Unicaja di Scariolo, pur confermando anche in Eurolega una condizione lontana dai suoi standard, non può lasciarsi sfuggire l'occasione e con un micidiale 15-0 chiude anticipatamente il confronto. I critici di Markovski sono serviti: i problemi dell'AJ, come ha fatto intendere a chiare lettere lo stesso Caja già domenica scorsa, non sono di natura tattica o motivazionale ma puramente tecnici e, a questo punto della stagione, difficilmente risolvibili sul mercato.
Classifica girone A: Lietuvos Rytas e Aris TT Bank 6; Unicaja Malaga e Maccabi Elite Tel Aviv 4; Efes Pilsen Istanbul e Cibona Zagabria 2; Le Mans Sarthe e Armani Jeans Milano 0.