Il Milan travolge per 3-0 il Manchester United nella semifinale di ritorno della "Champions League" guadagnandosi con pieno merito l'accesso alla finalissima di Atene dove ritroverà il Liverpool.
Piove a dirotto su "San Siro" ma per i "Red Devils" c'è aria di tempesta anche in campo: la formazione di Ancelotti, sostenuta in modo incessante dagli spalti, si rende protagonista di uno strepitoso avvio di gara. Oddo spinge con continuità ed efficacia sulla destra, Gattuso è dappertutto ma, come a Monaco, a fare davvero la differenza in fase offensiva sono le giocate di Clarence Seedorf. Il centrocampista olandese impegna Van der Saar con una sventola da fuori area al 3', arma con un intelligente colpo di testa l'imprendibile sinistro dal limite di Kakà all'11' e sigla con un mix di tecnica, caparbietà e potenza il raddoppio al 30'.
Prima dell'intervallo (41'), Inzaghi gira di poco a lato un traversone di Oddo. In apertura di ripresa i rossoneri vanno di nuovo vicinissimi alla rete con una volata solitaria di Kakà al 53'. Con il passare dei minuti l'iniziativa del gioco passa al Manchester che però, pur proponendosi con frequenza all'altezza dei sedici metri avversari, non riesce in alcun modo ad impensierire Dida. A chiudere definitivamente i conti ci pensa al 78' Gilardino che, servito in profondità da Ambrosini, supera con freddezza Van der Saar in uscita. Una serata da sogno che segna l'ennesima rivincita silenziosa di Ancelotti nei confronti dei suoi denigratori: il Milan, sotto la sua gestione, raggiunge per la terza volta la finale. Ad Atene, come due anni fa ad Istanbul, ci sarà il Liverpool per una sfida che si preannuncia ad alta tensione ed estremamente affascinante.