La Lega organizza un presidio per opporsi alla concessione di uno stabile al Leoncavallo a Milano.

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Il presidio della Lega a Milano
Sabato 22 marzo, alle ore 14, si svolgerà un’importante manifestazione in via San Dionigi a Milano, organizzata dalla Lega. L’evento, intitolato “Basta centri sociali! No al Leoncavallo in uno stabile comunale”, mira a esprimere il forte dissenso nei confronti della proposta di concedere un immobile pubblico al noto centro sociale Leoncavallo. Questa iniziativa ha suscitato un acceso dibattito politico e sociale, evidenziando le divisioni tra le forze politiche milanesi.
Le ragioni della protesta
La Lega, attraverso una nota ufficiale, ha dichiarato che la sinistra milanese sta cercando di spostare il problema dei centri sociali da una zona all’altra della città, in questo caso da Greco a Porto di Mare. Gli esponenti del partito sostengono che concedere uno stabile comunale a un centro sociale occupato sarebbe un atto contro la legalità, un modo per premiare chi viola le norme. Il segretario provinciale e consigliere comunale, Samuele Piscina, insieme ad altri rappresentanti del partito, sarà presente al presidio per ribadire la loro posizione.
Il contesto della questione
Nei giorni scorsi, l’Associazione mamme antifasciste del Leoncavallo ha presentato una manifestazione d’interesse al Comune di Milano, richiedendo un sopralluogo per l’eventuale concessione d’uso dello stabile in via San Dionigi. Questo immobile era già stato considerato dall’Amministrazione come un possibile nuovo luogo per il centro sociale, attualmente situato in uno stabile di proprietà della famiglia Cabassi. La famiglia ha avviato una causa contro il Viminale, poiché gli sfratti non sono mai andati a buon fine in oltre vent’anni, portando a una condanna del Viminale a risarcire i Cabassi.
Le reazioni politiche
Nonostante si tratti solo di una manifestazione d’interesse, la Lega e le forze di destra si sono schierate con decisione contro questa ipotesi, vedendo in essa un rischio per la legalità e la sicurezza della città. La mobilitazione di sabato rappresenta non solo una protesta contro il Leoncavallo, ma anche un’opportunità per la Lega di consolidare il proprio consenso tra i cittadini milanesi, preoccupati per la gestione degli spazi pubblici e la sicurezza urbana.