×

Milano e il progetto Park Towers: la richiesta dei comitati ambientalisti

I comitati locali sollecitano la costituzione del Comune nel processo per tutelare i residenti.

Immagine del progetto Park Towers a Milano
Scopri il progetto Park Towers a Milano e le preoccupazioni ambientaliste.

Il progetto Park Towers e le sue implicazioni

Il progetto Park Towers, che prevede la costruzione di due torri alte rispettivamente 80 e 60 metri, sta sollevando preoccupazioni significative tra i residenti del quartiere Parco Lambro. Con un totale di 113 nuovi appartamenti e circa 300-320 nuovi abitanti, l’impatto sulla comunità locale è destinato a essere notevole. I comitati ambientalisti, rappresentati dall’avvocata Veronica Dini, hanno espresso la loro preoccupazione riguardo alla mancanza di un piano attuativo che possa garantire l’adeguamento dei servizi e della viabilità nella zona. Senza un’adeguata pianificazione, i residenti temono un deterioramento della qualità della vita e una diminuzione dei servizi pubblici disponibili.

La richiesta di costituzione parte civile

In vista della terza udienza preliminare, i comitati hanno chiesto al Comune di Milano di costituirsi parte civile nel processo Park Towers. Questa richiesta è motivata dalla necessità di tutelare gli interessi dei cittadini e di riconoscere il danno erariale subito dall’amministrazione. I comitati sostengono che la mancata azione del Comune potrebbe portare a una tolleranza nei confronti di pregiudizi significativi per i residenti, i quali potrebbero vedere ridotti i servizi e gli spazi pubblici a disposizione. La costituzione in parte civile rappresenterebbe un passo importante per garantire che le voci dei cittadini vengano ascoltate e che le loro esigenze siano considerate nel processo decisionale.

Le preoccupazioni dei residenti

Le preoccupazioni espresse dai comitati non si limitano solo all’impatto ambientale del progetto, ma si estendono anche alla qualità della vita dei residenti attuali. Con l’arrivo di nuovi abitanti, si prevede un aumento della pressione sui servizi pubblici, come trasporti, scuole e aree verdi. I comitati chiedono quindi che il Comune prenda in considerazione un piano di giustizia riparativa, che possa mitigare gli effetti negativi del progetto e garantire che i diritti dei cittadini siano rispettati. La situazione attuale richiede un’attenzione particolare da parte delle autorità locali, affinché si possa trovare un equilibrio tra sviluppo urbano e benessere della comunità.

Leggi anche