La città ambrosiana chiede al governo di rivedere le soglie e le aliquote fiscali per sostenere il welfare.
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Milano e le nuove proposte fiscali
Milano si prepara a richiedere al governo un significativo cambiamento nella gestione delle aliquote fiscali, in particolare per quanto riguarda l’Irpef. Attualmente, la soglia di esenzione è fissata a 23mila euro, con un’aliquota massima dello 0,8%. La maggioranza di centrosinistra, guidata da Michele Albiani del Partito Democratico, ha presentato un ordine del giorno collegato al bilancio, che prevede l’innalzamento della soglia di esenzione e l’aumento dell’aliquota massima allo 0,9%, in linea con quanto già attuato a Roma.
Obiettivi delle nuove misure fiscali
Le modifiche proposte mirano a sostenere le famiglie con redditi medio-bassi, in un periodo in cui il costo della vita sta gravando pesantemente sui bilanci familiari. Albiani ha sottolineato che “l’obiettivo è aiutare maggiormente i cittadini e promuovere maggiore equità fiscale”. Le risorse aggiuntive generate da queste misure saranno destinate al welfare, con particolare attenzione alle politiche per la natalità e al miglioramento del reddito disponibile per le famiglie.
Aumento della tassa di soggiorno
Oltre all’Irpef, l’ordine del giorno affronta anche la questione della tassa di soggiorno. Milano chiede di poter applicare una tariffa di 10 euro a notte per persona, già consentita in altri comuni, per gli hotel a 4 e 5 stelle. Le risorse derivanti da questo aumento saranno utilizzate per finanziare interventi sulla mobilità, lavori pubblici e promozione del territorio. Questa iniziativa potrebbe rappresentare un’importante opportunità per migliorare i servizi pubblici e la qualità della vita nella città.