I costi per la manutenzione delle fogne e dei tombini a Milano sono raddoppiati. Durante un’audizione a Palazzo Marino, Fabio Marelli, responsabile di MM per l’Acquedotto e la Fognatura, ha esposto i dettagli della situazione. Questo argomento ha rivestito particolare importanza, poiché i tombini della città sono frequentemente criticati a causa degli allagamenti causati da forti piogge e temporali.
Nel dettaglio, il budget annuale per la manutenzione ordinaria aumenterà da 1,74 a 3,30 milioni di euro. Per affrontare la questione, MM prevede di creare una squadra di intervento notturna per le operazioni di spurgo e pulizia, e ha acquisito tre nuovi veicoli per lo spurgo, che saranno operativi da luglio 2024, dedicati specificamente alla cura dei tombini. Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria, il budget passerà da 1 milione a 2 milioni di euro, includendo un appalto per il ripristino dei tombini danneggiati, ora esteso anche ai parchi, poiché MM ha recentemente ricevuto l’incarico di gestire il verde pubblico.
Il progetto mira a trasformare Milano in una “città spugna”.
Marelli ha sottolineato che le infrastrutture attuali sono state progettate in base ai modelli di pioggia di mezzo secolo fa, mentre le precipitazioni odierne si sono trasformate in modo significativo. Inoltre, ha evidenziato che la capacità di alcuni bacini come quelli del Seveso e del Lambro di trattenere l’acqua è aumentata drasticamente, provocando un numero maggiore di allagamenti. Per affrontare questa situazione, oltre a un aumento della manutenzione, sia il dirigente di MM che l’assessora al verde Elena Grandi ritengono fondamentale reperire fondi per depavimentare alcune aree, con l’obiettivo di trasformare Milano in una “città spugna” capace di assorbire le acque piovane.