Elezioni europee 2024, il ministero dell'Interno ha stabilito il compenso per scrutatori e presidenti: le differenze
Si avvicinano le Elezioni europee 2024, previste per l’8 e il 9 giugno: a Milano fino al 6 giugno è ancora possibile candidarsi come scrutatori e presidenti di seggio. L’unico requisito richiesto per la candidatura è essere maggiorenni, possedere la cittadinanza italiana ed essere residenti a Milano, per i presidenti è necessario anche il diploma di istruzione secondaria di secondo grado: ma qual è il compenso previsto?
Il compenso per scrutatori e presidenti di seggio
A dare indicazione sul compenso è una circolare del Ministero dell’Interno. In caso di chiamata, il compenso previsto dalla legge è di 110,40 euro per lo scrutatore e il segretario del seggio ordinario, 138 euro per il presidente di seggio ordinario, 56,35 euro per lo scrutatore di seggio speciale e 82,80 euro per il presidente di seggio speciale.
I compensi per il 2024 sono stati stabiliti con il DL 7/2024 convertito in legge 38/2024. Rispetto al passato è stato stabilito un aumento, limitato solo a questa tornata elettorale, pari al 15%.
Iter burocratico per la scelta di scrutatori e presidente
I presidenti di seggio vengono nominati dal presidente della Corte d’appello competente, scegliendo tra le persone iscritte in appositi albi. Il presidente di seggio ha, inoltre, il potere di scegliere un vicepresidente, che può sostituire il presidente in caso di necessità. Si può rinunciare alla nomina solo per giustificati motivi e ciò vale per tutti i componenti di seggio.
Mentre, per diventare scrutatori il primo passo da compiere è iscriversi all’Albo degli Scrutatori. Nel caso in cui gli scrutatori registrati non coprano il fabbisogno, il Comune può selezionare ulteriori persone direttamente tra gli elettori iscritti.