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Gabriele Albertini sta considerando seriamente un ritorno in politica, affiancando il partito Forza Italia.
L’ex sindaco di Milano, in carica dal 1997 al 2006, potrebbe fare il suo ritorno nel panorama politico in occasione delle elezioni europee del 2024.
Albertini, attualmente 73enne, è disposto a diventare una figura di spicco per Forza Italia, ma pone alcune condizioni. Egli desidera che il partito sia genuino e fondato su una base solida, costruita attraverso congressi partecipativi. Albertini ritiene che questo aspetto sia stato trascurato durante la storia del movimento, causando alcune divergenze con il fondatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi.
Recentemente, Albertini ha avuto un incontro con Letizia Moratti, e sta mantenendo un “contatto costante” con l’ex governatore della Lombardia, Roberto Formigoni. Entrambi stanno valutando un possibile ritorno in politica in vista delle elezioni europee del 2024.
Albertini ha anche discusso la sua disponibilità con il coordinatore di Forza Italia, Alessandro Sorte. Egli ha precisato di non essere un politico di partito, ma ha offerto il suo contributo come può, affermando: “Non sono fazioso e non potrò mai esserlo, ma ho offerto la mia disponibilità per contribuire come posso.”
Albertini ha affermato che Moratti e Formigoni, senza falsa modestia, possono essere considerati figure di grande esperienza e saggezza, simili ai consoli o ai veterani richiamati dalla riserva per mantenere l’unità del partito. Egli ha suggerito che, se il partito desidera espandere il suo sostegno e reclutare nuove risorse, dovrebbe considerare persone al di fuori della cerchia interna.
Albertini ha utilizzato un’analoga interessante per spiegare il loro ruolo, affermando che loro sono più adatti a questo compito rispetto agli “appesi lampadari” del passato, facendo riferimento al periodo in cui Berlusconi era la figura predominante del partito.
Ha spiegato: “Noi eravamo come torce elettriche, e Moratti e Formigoni come fari,” sottolineando la loro capacità di funzionare senza la figura centrale.
Tuttavia, Albertini ha escluso la possibilità di candidarsi personalmente alle elezioni europee, citando la fatica e la sua età di 73 anni. Allo stesso tempo, è disposto a impegnarsi per un progetto che riunisca “veterani” e “nuove reclute” in un’iniziativa politica che abbia senso.