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La morte di Matteo Messina Denaro, avvenuta il 23 settembre 2023, chiude un capitolo di storia della mafia italiana, ma non ne mette fine.
Questo è il messaggio che è emerso dalle reazioni di Beppe Sala e don Luigi Ciotti, che hanno commentato la scomparsa del boss di Castelvetrano.
Il sindaco di Milano Beppe Sala si è espresso così su Messina Denaro “un personaggio tragico nella storia italiana”. “Spero che queste figure non vengano mai mitizzate e vengano prese nel senso giusto, cioè che sono una sciagura per la nostra società”, ha detto Sala.
Il fondatore e presidente di Libera ha ricordato che “la morte non può cancellare le responsabilità di quella violenza, di quei crimini, di quelle centinaia di persone che sono state spazzate via“. Ciotti ha poi sottolineato che la mafia è ancora forte e che non si può pensare di risolvere il problema con la morte di una persona.
Sia Sala che Ciotti hanno poi sottolineato che la mafia si evolve e che non è più solo un crimine organizzato, ma si è trasformata in un fenomeno più complesso e diffuso. “Oggi ci sono modalità diverse, sebbene restino forme arcaiche”, ha detto Ciotti. “La mafia viaggia su piani più alti, come gli investimenti, si è globalizzata, usa nuove tecnologie, ha creato alleanze”, ha aggiunto.
Sia Sala che Ciotti hanno ribadito l’importanza di continuare la lotta alla mafia.
“La lotta non si è mai conclusa e va portata avanti con alleati convinti, come Libera”, ha detto Sala.