Il progetto di riapertura dei Navigli esiste da anni e Sala lo sostiene ancora oggi: ma richiede denaro e dedizione, per questo non è stato affrontato.
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Non tarda ad arrivare la replica del sindaco di Milano Beppe Sala al candidato del centrodestra Luca Bernardo riguardo la riapertura dei Navigli. Ecco di cosa si tratta.
Sono ormai alcuni anni che se ne parla e che Sala lo sostiene: il progetto di riapertura dei Navigli non è un’utopia, ma come spiega lo stesso sindaco è un’iniziativa che richiede ingenti finanziamenti. Risorse che però Beppe Sala ha ritenuto opportuno non investire in toto in questo progetto e in questo periodo storico, in quanto inaccessibili.
“Se il Governo attraverso il Pnrr desse un’apertura e lo finanziasse, ritengo che ne verrebbe fuori un buon progetto”: sono queste le parole con cui Sala conclude il suo intervento al riguardo. L’intenzione sarebbe quella di attuare un piano per rendere nuovamente navigabili i Navigli di Milano, canali storici che richiederebbero almeno 400 milioni di euro per una effettiva riapertura.
Ma cosa ha spinto Sala a affrontare nuovamente la questione riguardante i Navigli? La provocazione lanciata dal candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo, il quale ha definito la possibile riapertura dei Navigli un vero e proprio “disastro” che renderebbe problematica la viabilità: una visione dunque molto differente dall’attuale primo cittadino di Milano Beppe Sala.