Al via gli Stati Generali dell’Economia con cui il Premier Conte punta a coinvolgere tutti gli attori in causa per rilanciare l’Italia dopo la grave crisi economica dovuta all’emergenza sanitaria da Coronavirus.
Nonostante ciò, però, c’è chi non prenderà parte per partito preso (come l’opposizione) o chi non sarà presente poiché non coinvolto.
È questo il caso del sindaco di Milano, Beppe Sala, che con un lungo post su Facebook fa emergere il suo punto di vista in merito agli Stati Generali.
“Provo sinteticamente a esprimere come vedo la questione – scrive il primo cittadino di Milano, una delle aree più colpite dal Covid – senza entrare nel merito della loro utilità”.
Per Beppe Sala, infatti, prima di capire se effettivamente gli Stati Generali sono o meno una ‘mossa’ vincente scelta dal Governo Conte, si riserva di attendere l’esito degli incontri.
“Anzitutto, sospendiamo il giudizio sulla loro utilità o meno, lo vedremo a lavori completati. Nella mia esperienza perché funzionino è comunque fondamentale che chi li convoca (in questo caso il Premier) abbia una piattaforma ben definita da sottoporre alla critica dei partecipanti, altrimenti si rischia il brainstorming infruttuoso”.
Inoltre, il primo cittadino meneghino si sofferma su un aspetto importante e sul quale, evidentemente, è rimasto leggermente deluso: la mancata partecipazione dei sindaci al tavolo.
Per Beppe Sala è incomprensibile come gli ‘ufficiali di governo’ non siano stati coinvolti: “Vivono il territorio e spesso hanno più esperienza di tanti Ministri. Non è polemica ma realtà”.
Anche perché Beppe Sala non ha la presunzione di dover prendere parte agli Stati Generali dell’Economia poiché sindaco di Milano. “Personalmente non chiedo di partecipare – spiega ancora il sindaco milanese -, mi sentirei ben rappresentato dal Presidente dell’Associazione dei Comuni (il Sindaco di Bari, Antonio Decaro).
Questo perché il punto non è il portare gli interessi di Milano a quel tavolo (per quello ci penso io, in ogni occasione), ma l’esperienza dei sindaci su infrastrutture, ambiente, politiche sociali, etc.”.
Conte in apertura degli Stati Generali dell’Economia, a partire da sabato 13 giugno, ha commentato così: “Nell’ambito di questo progetto rientra anche l’investimento nella bellezza del nostro Paese. La scelta di questa location che è apparsa a qualcuno inusuale, del Casino del Bel Respiro del parco di Villa Pamphilj, è proprio un omaggio alla bellezza italiana. Nel momento in cui progettiamo il rilancio dobbiamo far in modo che il mondo intero possa avere concentrata la sua attenzione sulla bellezza del nostro Paese”.