Nel mistero delle nomine Pd per il candidato che andrà a sfidare Roberto Formigoni alle prossime elezioni regionali spunta un nome illustre e se vogliamo un po' insolito: Antonio Di Pietro. Che dice:
"Se ci fossero le condizioni non mi tirerei indietro"
Il leader dell'Italia dei Valori ha aggiunto:
"Non mi pare che ci siano le condizioni. Non è che se penso di vincere mi candido altrimenti no, ma in una coalizione il governatore deve essere voluto da tutti"
E i dirigenti del Pd, insomma, non sembrerebbero molto propensi.
La sfida è difficile. Si sa. Chiunque sfiderà il governatore ciellino pluriconfermato avrà di fronte a se un'impresa quasi titanica. Formigoni infatti governa ininterrottamente dal 1995.
Di Pietro però ha parlato nei giorni scorsi con il neosegretario del Pd Pierluigi Bersani:
"Lui ha detto che ci rivediamo fra alcuni giorni"
Di sicuro Tonino è molto critico nei confronti della attuale gestione della Regione Lombardia:
"Non possiamo assistere in modo passivo a questa gestione disastrosa, e di parte della Lombardia: qui c'è un sultano che vuole governare a vita, mentre invece la legge dovrebbe imporre dei limiti di mandato per tutti i presidenti della Regione"
In effetti Formigoni potrebbe non essere ricandidabile.