I risultati del QS World University Rankings 2025: la migliore università italiana è il Politecnico di Milano
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Nella 21esima edizione del QS World University Rankings il Politecnico di Milano è stato proclamato migliore università italiana, raggiungendo il suo miglior risultato mai ottenuto fino ad ora, occupando il 111esimo posto in classifica, su 1503 atenei al mondo.
Il miglior risultato per il Politecnico di Milano
Il Politecnico di Milano si conferma la prima università italiana e raggiunge il suo miglior risultato fino ad oggi: in questa nuova edizione è salito di 16 posizioni, ottenendo il punteggio più alto a livello nazionale per la ‘Reputazione presso i datori di lavoro’, parametro per cui ha ottenuto l’82esimo posto a livello mondiale, in crescita di 17 posti rispetto alla scorsa edizione. Si distingue anche per la proporzione di studenti internazionali, posizionandosi al 262° posto.
Restando a Milano, l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano cresce di 206 posizioni e arriva al numero 389, mentre l’Università Cattolica del Sacro Cuore è salita di 63 posti ed è ora tra le migliori 450 università al mondo. Invece, la Statale di Milano perde 9 posizioni e finisce al 285° posto.
Le università italiane nella classifica del QS World University Rankings
Ci sono 42 università italiane nel QS World University Rankings 2025: quindici salgono in classifica, nove mantengono la stessa posizione dell’anno scorso e le restanti diciotto perdono posizioni in questa edizione.
Per trovare un’altra italiana bisogna scendere alla posizione 132 dove c’è La Sapienza di Roma seguita alla 133 dall’Alma Mater di Bologna, che fa un salto in avanti di 21 posizioni. La Sapienza di Roma si colloca al 41° posto per la rete di ricerca internazionale e anche per i risultati occupazionali dei suoi laureati, posizionandosi all’87° posto mentre, l’Università di Bologna si colloca al 108° posto per la sostenibilità.
La quarta delle italiane è l’università di Padova che perde 17 posizioni scivolando al 236° posto; quinto il Politecnico di Torino che perde 11 posti arrivando al 241.
Cresce anche Roma Tor Vergata che ha registrato un progresso significativo, salendo di quasi 100 posti e posizionandosi al 395esimo posto. L’Università di Verona, invece, è migliorata per il secondo anno consecutivo e ha conquistato la fascia 771-800 mentre, lo scorso anno occupava quella 801-850.
Fattori importanti per la classifica del Ranking Qs
Il QS University Rankings è basato principalmente sui giudizi di trecentomila docenti e datori di lavoro, infatti su dieci indicatori la reputazione accademica e quella lavorativa pesano per circa la metà sul giudizio complessivo.
Solo tre delle 42 università classificate appaiono tra le prime 700 al mondo per il rapporto docenti/studenti, indicando una dimensione media delle classi elevata: tale dato suggerisce la necessità di risorse didattiche per migliorare l’esperienza di apprendimento degli studenti.