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Acqua contaminata in Lombardia: l’indagine di Greenpeace

I Pfas superiori in diversi comuni della Lombardia. Greenpeace solleva preoccupazioni al riguardo

acqua contaminata in Lombardia

L’associazione ambientalista Greenpeace ha sollevato preoccupazioni riguardo all’acqua contaminata in Lombardia, evidenziando la presenza di sostanze inquinanti, come i Pfas. Queste sostanze, molecole sintetiche prodotte dalle attività umane, sono considerate pericolose per la salute umana.

I casi di acqua contaminata in Lombardia

I risultati dell’indagine di Greenpeace hanno rivelato casi di acqua contaminata in Lombardia in 11 dei 31 campioni analizzati. In quattro di questi casi, i livelli di Pfas superavano il limite stabilito dalla direttiva europea del 2020, fissato a 100 ng/l. Le località coinvolte includono Caravaggio (Bg), Mozzanica (Bg), Corte Palasio (Lo) e Crespiatica (Lo), con Crespiatica che ha mostrato una concentrazione di Pfas dieci volte superiore al limite consentito, oltre 1.000 ng/l.

Nel contesto urbano di Milano, sono stati rilevati livelli di Pfas in un rubinetto privato in via Cusago (29 ng/l) e nella casa dell’acqua in via Civitavecchia (26 ng/l).

Altri cinque casi di acqua contaminata in Lombardia sono stati segnalati con concentrazioni inferiori a 100 ng/l, ma superiori ai valori in vigore in Danimarca o quelli recentemente proposti negli Stati Uniti. Due di questi casi riguardano la città di Milano, con rilevamenti effettuati in via Cusago e via Civitavecchia. Altri casi di contaminazione, con concentrazioni inferiori a 100 ng/l, sono stati segnalati a Capriolo (Bs), Somma Lombardo (Va), Mariano Comense (Co), Rescaldina (Mi) e Pontirolo Nuovo (Bg). In particolare, Rescaldina ha segnalato la presenza di Pfas in una fontanella fin dal 2019, con il culmine raggiunto nel 2022 a 380 ng/l, nonostante un investimento di 210.000 euro da parte del gestore (Amiacque) per migliorare la potabilizzazione dell’acqua. Greenpeace ha rilevato ancora la presenza di Pfas a 30 ng/l cinque mesi dopo la messa in funzione dei lavori.

La denuncia di Greenpeace sull’acqua contaminata in Lombardia

Greenpeace ha presentato sei denunce alle procure competenti (Bergamo, Brescia, Como, Milano, Lodi e Varese), chiedendo l’adozione di misure cautelari per impedire la somministrazione di acqua contaminata in Lombardia contenente Pfas alla popolazione.

Finora, solo la procura di Brescia ha preso iniziative, con il dipartimento locale di Arpa Lombardia che sta conducendo ulteriori indagini sull’argomento. La situazione relativa all’acqua contaminata in Lombardia è chiaramente motivo di preoccupazione e richiede attenzione immediata.

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