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Carroponte 2021: le nuove regole per l’autunno

L'annuncio della società: "Nei prossimi mesi bisogna impegnarsi per tornare a numeri e capienze diverse".

Carroponte Sesto San Giovanni

Nonostante le criticità dovute alla pandemia di Covid-19, l’estate del Carroponte è stata ricca di musica e concerti Open Air.

L’autunno arriva anche al Carroponte di Sesto: quali saranno le nuove regole?

Tiziana Seregni, responsabile Hub Music Factory, annuncia Abbiamo voluto dare un segnale di ripartenza, sperando che nel corso dell’estate le condizioni potessero migliorare”.

Le condizioni in questione fanno riferimento alle regole che ci hanno accompagnato durante tutta la stagione estiva degli spettacoli dal vivo, ad esempio gli ingressi limitati (1.500 persone), il distanziamento e le mascherine.

Autunno al Carroponte: “Il decreto legge del 6 agosto ha complicato tutto”

Seregni aggiunge “La nostra speranza era legata al miglioramento della situazione sanitaria e all’avanzamento dei vaccini. E invece il decreto legge del 6 agosto ha complicato tutto. Si è deciso che l’onere del controllo del green pass dovesse spettare agli organizzatori dell’evento, situazione che ha pesato in modo notevole sui costi, più che triplicati. Come si fa a dirsi pienamente soddisfatti quando per tutta l’estate si è stati costretti a ospitare mille persone in uno spazio che può contenerne quasi 10 mila? Non bisogna poi sottovalutare l’aspetto psicologico. I controlli all’ingresso dei concerti in certi momenti mi hanno ricordato i controlli ai tornelli degli stadi. Il nostro pubblico si è lamentato”.

Come sarà l’autunno al Carroponte? Numeri e capienze sostenibili

Da giugno a settembre, sono saliti sul palco numerosi artisti, tra cui Max Gazzè, Davide Van de Sfroos, Emma Marrone, Piero Pelù, Motta, Noemi, Umberto Tozzi, Mecna, Modena City Ramblers, The Zen Circus e Niccolò Fabi. Tiziana Seregni conclude: Tutti i musicisti saliti sul palco del Carroponte si sono trovati benissimo, ci hanno fatto i complimenti per il modo in cui è stato pensato e organizzato il festival. Quella che stiamo vivendo non può essere la normalità. Nei prossimi mesi bisogna impegnarsi per tornare a numeri e capienze sostenibili. Se questo non sarà possibile bisognerà necessariamente estendere i fondi del Fus (Fondo unico per lo spettacolo) a tutti i lavoratori del nostro settore”.

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