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Idroscalo: la storia e le attività principali del polmone verde cittadino

Un vero e proprio polmone verde a due passi dalla città: tutto ciò che c'è da sapere sull'Idroscalo di Milano.

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Dedicato agli sport acquatici e non solo, l’idroscalo di Milano rappresenta un polmone verde che non solo attrae turisti da ogni parte del mondo, ma ospita eventi culturali rilevanti sia in campo musicale, sia in ambito artistico.

Idroscalo di Milano: la storia

Nato nel corso degli anni venti del Novecento per ampliare la superficie di aviazione di Taliendo, l’idroscalo di Milano permise di sfruttare un ampio bacino idrico per l’atterraggio degli idrovolanti.

Ancora tra il 1928 e il 1933, gli aerei terrestri erano in fase di collaudo e necessitavano di lunghe piste per effettuare le manovre di atterraggio.

Dopo i lavori di sbancamento del bacino, l’Idroscalo Provincia di Milano aprì ufficialmente i battenti nel 1930, nonostante l’infrastruttura non fosse totalmente completata.

Da quel momento in poi si avvicendarono difficoltà nei lavori di scavo e cavilli amministrativi, provocando un rallentamento nella consegna del progetto.

Contemporaneamente, si andava sviluppando concretamente la possibilità di adattare quegli spazi a manifestazioni sportive. Nel 1934, infatti, si tennero i littoriali del remo, un raduno agonistico che ottenne un gran clamore mediatico.

Nel 1938, l’idroscalo ospitò gli Europei di canottaggio e motonautica. Tali eventi sportivi richiesero interventi infrastrutturali mirati, anche mediante la realizzazione di tribune che potessero accogliere gli ospiti.

Questa consacrazione sportiva ebbe ben presto il sopravvento su quella aviatoria, accaparrandosi l’interesse di diverse società atletiche, che subito provvidero ad attrezzarlo di panchine, aree pic-nic e diversi circuiti sportivi.

Le attività

Presso l’Idroscalo di Milano è possibile svolgere e prendere parte a tre tipi di attività:

  • individuale;
  • di gruppo;
  • festival ed eventi.

Nel primo caso, tra le cose da fare spicca la possibilità di nuotare all’idroscalo. Presso la piscina La Villetta, il complesso della riviera est o nella zona di mare, si può praticare nuoto libero o pinnato in corsie dedicate.

Per gli amanti del bird watching e dei paradisi naturali, l’idroporto di Milano gode di un’area verde di 31.000 mq, all’interno del quale si trova il Laghetto delle Vergini, l’Isola delle Rose e il famoso Giardino della Vita, dove gli ospiti possono adottare una pianta ricevendo una targhetta di attestato.

Tra le attività individuali, non mancano certo i corsi di equitazione accompagnati dai volontari delle Giacche verdi. E per chi invece fosse alla ricerca di spazi silenziosi e incontaminati, l’idroscalo di Milano offre una biblioteca all’aria aperta e un parco dell’arte.

Il ventaglio di offerte dedicato a chi pratica sport agonisti e di gruppo sfrutta soprattutto il bacino pulito e poco profondo dell’idroscalo, che ne fa un campo di allenamento ideale per canottaggio, canoa e kayak, con corsi e percorsi suddivisi in base all’età e al livello.

Se gli sport “da remo” sono quelli più in voga, l’idroporto di Milano ha pensato di ampliare il suo bacino di utenza allestendo campi da beach volley, rugby e circuiti di pattinaggio.

Tra i festival e i concerti più rinomati ospitati dall’idroporto, non si può dimenticare il Rock in Idro, nato proprio a Milano nel 2005, il Gods of Metal del 2006, l’Evolution Festival del 2008 e l’ormai appuntamento annuale con il Mi ami Festival.


Gli orari

Gli orari di apertura degli spazi acquatici vanno dalle 07:30 alle 21:00.

L’idroscalo di Milano è raggiungibile con qualunque mezzo. In auto da Milano basta seguire la direttrice di Via Corelli o il Viale Forlanini. Se invece si proviene dalla tangenziale est, la strada a scorrimento veloce è provvista di un’uscita dedicata, la numero 6 Linate Aeroporto/Idroscalo.

All’esterno degli spazi dell’idroscalo è presente un ampio parcheggio custodito h24.

L’idroporto di Milano è raggiungibile anche in autobus, con le linee ATM 73/ e 73 semplice, la 183 e la 923.

In treno, invece, partendo dalla stazione Trenord di Segrate, le tratte che permettono di raggiungere l’idroscalo sono la Varese-Treviglio e la Novara-Treviglio.

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