Il Gruppo Italia 011 di Amnesty Milano ha organizzato per Venerdì 15 Maggio alle ore 21.30 presso il Barrio’s CineTeatro EDI di via Barona (angolo Via Baffalora), un evento musicale per la raccolta fondi e firme a favore della Campagna “Mai più violenza sulle Donne”. Si tratta del Concerto della cantautrice VALERIA VAGLIO, promosso per richiamare l’attenzione sulla nota campagna promossa dall’organizzazione per i diritti umani, lanciata nel maggio 2004, e che affronta le diverse violazioni dei diritti delle donne: dalla violenza domestica alla tratta, dagli stupri durante i conflitti alle mutilazioni genitali.
Il concerto arriva a pochi giorni dalla presentazione del bilancio sull’attività’ di Milano rispetto al contrasto alla violenza contro le donne, illustrate venerdì scorso dal questore Vincenzo Indolfi, che ha reso noto che in tutto il 2008 gli arresti per questo reato sono stati 25. Il Questore ha giudicato “molto preoccupante” il fenomeno delle violenze sessuali sulle donne, anche se i dati degli ultimi due anni sono sostanzialmente stazionari: 60 casi nel 2008, 61 l’anno precedente, ma in aumento a inizio anno. “La maggior parte di queste violenze – ha precisato Indolfi – viene purtroppo consumata tra le mura domestiche”.
Gli ultimi due episodi nel capoluogo lombardo parlano di una violenza sessuale ai danni di una ragazza a Sesto San Giovanni, e due casi di omicidio: quelli di Maria Teresa Procacci uccisa nella sua auto poi abbandonata in viale Sarca, e della 37enne portinaia assassinata su una panchina di un parco in zona Gallaratese. Casi che non devono far parlare di allarme, ma che preoccupano il Questore di Milano, che ha mostrato i dati degli episodi criminali. Tra delitti e stupri si è passati da 2.128 casi nel 2007 a 2.158 nel 2008, 463 nei primi tre mesi del 2009.
Rispetto ai singoli episodi di violenza sessuale in questi primi cinque mesi del 2009 se ne sono registrati 17 i casi registrati nel primo trimestre, ”4 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”. Si dice fiducioso il Questore di poter dare un volto ai colpevoli, ma ha sottolinea come questi episodi ”non si devono inquadrare in una struttura di una criminalità organizzata, ma sono legati a situazioni personali o fatti estemporanei”. Nessuna sistematicità dunque del crimine, ma casi che vanno risolti con un lungo lavoro d’indagine.
Nel 2008 le donne che si sono rivolte ai servizi del Comune di Milano sono state 762 (506 italiane e 256 straniere) e, nella metà dei casi, hanno subito violenza psicologica mentre il 27% è stata oggetto di violenza fisica e il 13% ha subito una violenza sessuale.
Marco Ghezzi (coordinatore dipartimento soggetti deboli della Procura di Milano), sottolinea che dal 2007 al 2008 è cresciuto del 60% il numero di denunce per maltrattamenti giunte alla Procura di Milano. Questo, sottolinea Ghezzi, non vuol dire che c’è stato un aumento degli episodi di violenza, ma testimonia la crescita dell’emersione del fenomeno”, per questo è necessario che le forze dell’ordine ricevano un’adeguata formazione per riconoscerli”. Capire, in sostanza, se si tratta di semplici liti coniugale ”ad armi pari”, oppure di atti di violenza domestica “ai danni di un soggetto debole, e procedere, se necessario, all’arresto in flagranza di reato”. Va in questa direzione
il percorso formativo promosso dal Comune di Milano, cui partecipano 300 agenti fra carabinieri, poliziotti, agenti di polizia locale e uomini della Guardia di, e finalizzato all’approfondimento delle tecniche per la gestione dei casi di violenza contro le donne e i minori indicate nella “Processing card” che indica quali sono le procedure più corrette da adottare quando ci si trova ad affrontare un caso di maltrattamento domestico.
Per maggiori informazioni sul concerto di Valeria Vaglio, 346.3673730 – www.amnesty11.net/