Prima di X Factor e di Sanremo (e prima che si mettesse con la bad girl Asia Argento) il suo nome era più conosciuto nell'ambiente underground piuttosto che quello mainstream. Appena la sua band, i Bluvertigo, hanno messo piede a Sanremo il grande pubblico ha imparato a conoscere l'eclettico frontman Morgan (aka Marco Castoldi).
Originario della Brianza Morgan nel 1991 fonda con il suo amico Andy (aka Andrea Fumagalli) i Bluvertigo. Nel 1995 pubblicano il primo album, Acidi e Basi, seguito da Metallo Non Metallo (1997) e Zero (1999). Nel 2001 il gruppo partecipa al festival di Sanremo con la canzone L'Assenzio e si prende una pausa fino alla primavera del 2008 quando i componenti del gruppo si ritrovano per un concerto per la trasmissione di MTV Storytellers e inizia un tour estivo.
Nel frattempo Morgan si è dato da fare prima con il suo progetto solista e poi con la sua partecipazione a X Factor. Nel maggio del 2003 pubblica Canzoni dell'appartamento e vince il premio Tenco. Nel 2004 compone la colonna sonora del film Il siero della vanità di Alex Infascelli e nel 2005 pubblica Non al denaro, non all'amore né al cielo, inizialmente inciso nel 1971 da Fabrizio De André e ispirato all'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. Il suo ultimo disco di inediti da solista è Da A ad A.
Ma c'è molto, molto altro ancora. Per questo, per raccontarsi, Morgan ha scritto un libro, "IN pARTE MORGAN".
Il blogger di ScheggeDiVetro è stato alla presentazione del libro e scrive
Morgan ha presentato il libro ieri sera a Milano insieme a Luca Sofri in quello che si è presto trasformato in un happening-conferenza-concerto libertario, un vero e proprio show con Morgan che veleggiava dalla definizione di design, a battute su Aldo Grasso, alla sua visione sulla letteratura. Il tutto condido da pezzi di Battiato e De Andrè suonati al piano.
Foto, il racconto della presentazione e video li trovate qui e qui.