Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle bellezze di Milano grazie alla rubrica Vie e palazzi di Milano. Oggi scopriremo, attraverso il testo e le foto di Leonardo, una via che non rientra tra le centralissime vie di cui ci siamo occupati fino ad oggi: via Lincoln. Prima però facciamo un riassunto delle "passeggiate" precedenti.
– Prima puntata: Introduzione e storia della scrofa come stemma di Milano
– Seconda puntata: Corso Venezia
– Terza puntata: Palazzo Serbelloni
– Quarta puntata: Via Manzoni e i suoi palazzi
– Quinta puntata: Palazzo Clerici
– Sesta puntata: piazza Belgioioso e dintorni
– Settima puntata: il Liberty a Milano
– Ottava puntata: la Basilica di Sant'Ambrogio
– Nona puntata: l'Università Cattolica ed il Sacrario ai Caduti
– Decima puntata: le "Cinque vie" e il mostro di via Bagnera
– Undicesima puntata: Via Torino e la misteriosa storia del Carrobbio
– Dodicesima puntata: Piazza Sant'Alessandro, oasi di pace nel centro di Milano
– Tredicesima puntata: via Festa del Perdono, l'Università Statale e l'ex Ca' Granda
– Quattordicesima puntata: piazza Mercanti e la sua storia ricca di curiosità
di Leonardo
Milano ha molti luoghi interessanti e meritevoli di attenzione che non appartengono al centro della città ma che sono capaci di stupirci. Alcuni sono luoghi incredibili, come questo nel quale vi condurremo oggi; si trova quasi in centro, a pochissimi passi da Piazza Cinque Giornate.
Parliamo di Via Lincoln, dove nel lontano 1889 vennero realizzate le prime abitazioni unifamiliari disposte su più piani e destinate a operai, artigiani e impiegati. In realtà questo villaggio faceva parte del progetto “Quartiere Giardino” promosso dalla SEAO, Società Edificatrice di Abitazioni Operaie, fondata a Milano nel 1879 e attiva ancora oggi.
In Italia è stata la prima cooperativa fondata per la costruzione di case ben costruite e con prezzi accessibili; ma il vero obiettivo del progetto era quello di far sorgere una “Città Operaia” (foto in apertura) che si sarebbe estesa in tutta la zona di Porta Vittoria.
Abbiamo consultato alcuni vecchi documenti originali e per meglio rappresentare lo spirito che animava i soci fondatori vi riportiamo un passo dove si legge:
“La SEAO ebbe umilissime origini. Cinque amici, soci del Consolato operai, affrontando il problema della casa economica e spazi vivibili nel quartiere, si posero socialmente l’obiettivo di offrire una degna casa anche ai lavoratori. Determinati a realizzare qualche cosa di concreto, cominciarono col costituire un capitale versando cinque lire ciascuno. Fu l’inizio di un miracolo. Dopo solo un anno fu costituita una cooperativa con 40.000 lire di capitale diviso in 800 azioni…”
Purtroppo le difficoltà nel reperire fondi e le due guerre mondiali non permisero di realizzare il progetto. Le abitazione di Via Lincoln sono le uniche realizzate nell'ambito di quel piano che ambiva a una “Città Ideale”.
Via Lincoln è una strada di qualche centinaio di metri (la vedete qui sopra) in cui difficilmente si giunge per caso. Arrivando da Piazza Cinque Giornate, se siete a piedi, procedete sul marciapiede destro di Viale Premuda: la raggiungerete da Via Archimede. In auto sarà necessario andare da Via Pasquale Sottocorno. Durante la stagione primaverile o estiva, all’ingresso della via sarete accolti da un esplosione di verde e bellissime fioriture. A destra e sinistra scorrono le variopinte villette: bianche, gialle, rosa, celesti. Una carrellata qui sotto.
Alcuni scorci, alcuni ingressi, alcuni particolari delle facciate esibiscono tutta la loro particolarità, tanto che si fatica a credere di essere a Milano. Guardate le foto qui sotto.
Altrettanto interessanti sono i cortiletti e gli stretti vicoli che collegano internamente le varie proprietà; calpestando ciottoli di fiume si passeggia fra alberi, arbusti, siepi, rampicanti e sembrano fare a gara i colori e i profumi delle fioriture delle varie proprietà. Fate una passeggiata anche voi grazie alle foto qui sotto.
Grazie alla cortesia e alla disponibilità della proprietaria di una delle villette, ho potuto fotografare alcuni locali interni. Vi mostriamo l’ingresso dal profumatissimo gelsomino in fiore…
che corre lungo tutto l’accogliente e ben curato giardinetto…
e ci avviamo nell’appartamento.
Originale il piccolo vano con finestra che funge da praticissimo frigorifero a "temperatura naturale". Guardate qui sotto.
I locali sono piccoli ma si prestano alla fantasia e alla creatività di chi vi abita e sa sfruttare i vari spazi.
Concludiamo la visita mostrandovi il sottotetto mansardato…
e uno scorcio di veduta verso l’esterno.
Queste abitazioni all’origine erano assegnate in proprietà con usufrutto a vita, in seguito sono state vendute. Oggi sono considerate villette residenziali, e al libero mercato ovviamente costano più delle altre nella stessa zona. Nel dicembre del 1998 alcuni proprietari hanno promosso la nascita dell’associazione “Amici della Via Lincoln” con lo scopo di preservare e tutelare le caratteristiche del villaggio, come si legge nel loro statuto.