Quattro giovani arrestati per rapina ai danni di un ragazzo di 15 anni a Milano: un episodio che solleva preoccupazioni sulla sicurezza pubblica.

Argomenti trattati
Un episodio di violenza ha scosso Milano domenica sera, quando un ragazzo di soli 15 anni è stato aggredito e rapinato in corso Buenos Aires. L’evento è avvenuto intorno alle 19.30, quando quattro giovani lo hanno avvicinato e, in un arco di tempo di circa venti minuti, lo hanno costretto a consegnare il suo giubbotto, le scarpe e il cellulare, minacciandolo di contattare i genitori per una ricarica di 100 euro sulla carta prepagata.
Le accuse e gli arresti
Le autorità hanno subito preso provvedimenti nei confronti dei sospetti, decidendo di mantenere in detenzione tutti e quattro i giovani coinvolti. Tra di loro, l’unico maggiorenne, un 20enne tunisino, è stato ascoltato dal giudice per le indagini preliminari, Tommaso Perna, nel carcere di San Vittore. Per lui sono state formulate accuse di rapina aggravata e tentata estorsione, mentre il sequestro di persona non è stato ritenuto applicabile. Il giudice ha descritto i fatti come “gravissimi” e ha sottolineato la notevole capacità criminale del giovane, evidenziando come durante l’aggressione abbia mantenuto un atteggiamento deciso nel depredare la vittima.
Le reazioni del giudice
Il giudice Perna ha espresso preoccupazione per le modalità con cui è stata perpetrata l’aggressione, indicando che la condotta del tunisino è stata caratterizzata da una ferocia preoccupante. Questa valutazione ha portato a una decisione di rigore nella misura cautelare adottata nei suoi confronti.
Il coinvolgimento dei minorenni
Accanto al maggiorenne, anche tre minorenni sono stati arrestati: una ragazza di 15 anni, un ragazzo marocchino di 16 e un altro siriano di 17 anni. Questi ultimi sono stati sentiti presso il Centro di Giustizia Minorile Beccaria, e le accuse a loro carico includono sequestro di persona, rapina aggravata, tentata estorsione e violenza a pubblico ufficiale. In particolare, la denuncia presentata dal ragazzo aggredito ha messo in risalto il comportamento particolarmente violento della giovane coinvolta.
Il supporto legale
I minorenni sono rappresentati dall’avvocato Luca Baratella, il quale ha sottolineato la gravità della situazione e l’importanza di un intervento adeguato da parte delle autorità. Il destino di questi ragazzi è ora nelle mani della giustizia, che dovrà decidere le conseguenze delle loro azioni.
Le reazioni della comunità
La violenza subita dal ragazzo ha sollevato un’ondata di sgomento tra i suoi familiari e amici, i quali si sono mobilitati per chiedere misure più severe in materia di sicurezza pubblica. Le lettere e gli appelli che stanno inviando alle istituzioni evidenziano un clima di preoccupazione e di richiesta di maggiore attenzione da parte delle forze dell’ordine, soprattutto in una zona così frequentata come corso Buenos Aires.
Questo episodio tragico ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nelle strade di Milano, mettendo in luce la necessità di interventi concreti per prevenire futuri atti di violenza. La comunità attende risposte e azioni tempestive per garantire un ambiente più sicuro per tutti.





