Landini si unisce ai lavoratori di NMS per tutelare i posti di lavoro e i diritti dei lavoratori.

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Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha espresso il proprio sostegno ai ricercatori di Nerviano Medical Sciences durante un’importante assemblea. Questo incontro si è svolto in un periodo critico per il centro di ricerca oncologica. La decisione dell’azienda di avviare una procedura di licenziamento collettivo ha suscitato preoccupazione tra i dipendenti, molti dei quali hanno dedicato anni della propria vita a progetti di ricerca fondamentali.
La situazione attuale dei lavoratori di Nms
La notizia della possibile chiusura dei reparti di Chemistry e Biology ha colpito duramente i 73 ricercatori del centro. Questa ristrutturazione, annunciata a luglio, ha scatenato una serie di eventi, tra cui l’istituzione di un tavolo di confronto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Nonostante le speranze iniziali di una soluzione, la recente comunicazione di ulteriori esuberi ha gettato un’ombra su qualsiasi prospettiva di futuro.
Risposta alle minacce occupazionali
Durante l’assemblea, Landini ha rimarcato l’importanza di non lasciare nel vuoto le competenze acquisite dai ricercatori. “La nostra presenza qui è un chiaro messaggio di supporto alla causa di questi lavoratori”, ha dichiarato. “Non è accettabile che un centro di eccellenza, il cui contributo alla storia della ricerca oncologica è innegabile, venga chiuso senza una lotta”.
Preparazione allo sciopero generale del 12 dicembre
La discussione si è poi spostata sullo sciopero generale previsto per il 12 dicembre. Landini ha sottolineato che questa data non rappresenta solo una manifestazione di protesta, ma è il simbolo di un movimento più ampio per la giustizia sociale. È fondamentale rimettere al centro del dibattito pubblico il lavoro, i salari e i diritti delle persone, ha spiegato, evidenziando come il governo debba rispondere alle esigenze di chi lavora.
Le richieste dei lavoratori
I ricercatori di Nms non sono soli nella loro battaglia. L’assemblea ha discusso anche le necessità di una riforma fiscale che garantisca salari equi e una maggiore attenzione alla sanità pubblica. I lavoratori hanno diritto a un paese che si prenda cura di loro e delle loro famiglie, ha affermato Landini, evidenziando la necessità di investimenti pubblici nella ricerca scientifica e nell’innovazione.
Il valore della ricerca e dell’innovazione
Nerviano Medical Sciences si distingue nella lotta contro il cancro, grazie a risorse e competenze che coprono la ricerca preclinica e la produzione di farmaci. La chiusura dei reparti non comporterebbe soltanto la perdita di posti di lavoro, ma minaccerebbe anche anni di investimenti e di progresso scientifico. I lavoratori esprimono preoccupazione per la possibile dismissione delle attività di ricerca, che potrebbe cancellare un patrimonio di conoscenze e competenze accumulate nel tempo.
Il futuro di Nerviano Medical Sciences appare incerto, ma la determinazione dei lavoratori, supportata dalla Cgil, potrebbe costituire un elemento chiave per affrontare le sfide future. Con la mobilitazione prevista per il 12 dicembre, i lavoratori intendono far sentire la loro voce e richiamare l’attenzione su un tema fondamentale: la necessità di preservare la ricerca e di garantire opportunità occupazionali a chi opera in questo settore.





