Anita Villa, una pioniera del volontariato a Rozzano, è venuta a mancare, lasciando un'eredità indelebile nella comunità. La sua dedizione e il suo impegno hanno ispirato innumerevoli persone a partecipare attivamente a iniziative di solidarietà. La sua passione per il servizio alla comunità continuerà a vivere nei cuori di coloro che ha toccato.

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La comunità di Rozzano è in lutto per la scomparsa di Anita Villa, figura emblematica e rispettata, che ha dedicato gran parte della sua vita al volontariato. I funerali si svolgeranno sabato mattina alle 10.30 presso la chiesa di S. Angelo. Anita ha svolto un ruolo cruciale nella Croce Viola, lasciando un’eredità indelebile nel cuore di tutti coloro che l’hanno conosciuta.
All’età di 75 anni, Anita si è spenta dopo aver combattuto una breve malattia. La sua morte rappresenta una grande perdita non solo per la sua famiglia, ma anche per l’intera comunità di Rozzano, che ha beneficiato del suo instancabile impegno e della sua dedizione.
Un leader nel momento del bisogno
Anita Villa è stata presidente della Croce Viola dal 1999 al 2015. Ha assunto la guida dell’associazione in un periodo particolarmente difficile, durante il quale il sistema di emergenza-urgenza regionale stava attraversando profondi cambiamenti. Grazie alla sua determinazione e alla sua visione, è riuscita a riportare stabilità economica e a proiettare l’associazione verso un futuro migliore, caratterizzato da una maggiore apertura verso le esigenze della città.
Innovazione e unità
Uno dei principali successi di Anita è stato il passaggio alle convenzioni regionali, che ha permesso alla Croce Viola di ampliare i propri orizzonti. Questo cambiamento ha coinciso con il trasferimento della sede in un nuovo spazio vicino all’Humanitas, una mossa strategica che ha permesso di avvicinarsi ulteriormente alla comunità e migliorare i servizi offerti.
La sua capacità di innovare e di creare un ambiente di lavoro collaborativo ha trasformato la Croce Viola in una vera e propria famiglia. I membri dell’associazione la ricordano per la sua lealtà, onestà e rettitudine, qualità che hanno ispirato tutti a lavorare insieme per un obiettivo comune.
Un tributo alla generosità
Luca Paparella, ex vice presidente della Croce Viola, ha espresso il suo profondo rammarico per la perdita di Anita. “Dobbiamo a lei una riconoscenza infinita. La sua guida e il suo impegno costante per la comunità saranno un esempio prezioso per tutti noi”. Con queste parole, Paparella ha sottolineato l’importanza della figura di Anita nella vita di chi ha avuto il privilegio di lavorare con lei.
Ricordi e legami
La generosità di Anita ha toccato molte vite. Non solo ha contribuito significativamente alla Croce Viola, ma è stata anche attiva in iniziative come il Market Solidale e nella biblioteca di Cascina Grande. La sua presenza era sempre accompagnata da un sorriso e da un incoraggiamento, rendendola una persona amata e rispettata in ogni contesto in cui operava.
Lascia la figlia Stefania, il marito e i suoi adorati nipotini, che sicuramente porteranno avanti i valori di altruismo e dedizione che Anita ha sempre incarnato. La sua memoria vivrà nei cuori di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla.





