L'Alcione, una storica squadra di quartiere, sta costruendo un percorso di successo nel panorama del calcio italiano.

Argomenti trattati
L’Alcione, storica squadra di Milano, ha intrapreso un percorso straordinario che l’ha portata a emergere dal dilettantismo e a farsi notare nel competitivo mondo del calcio professionistico. Prima del 2025, il club non aveva mai superato le categorie amatoriali, ma ora si trova a un passo dalla seconda serie, con un progetto ambizioso e un nuovo stadio in vista.
Il presidente Giulio Gallazzi, al timone della squadra, racconta con entusiasmo il cambiamento che ha vissuto l’Alcione negli ultimi anni. “Ogni giorno ricevo incoraggiamenti dai tifosi, non solo in città, ma anche nei dintorni e fino a Brescia. Questo è il risultato degli sforzi fatti per costruire una vera identità calcistica”.
Un obiettivo ambizioso
La squadra è attualmente in corsa per i playoff della Serie C, e Gallazzi è chiaro nel fissare un obiettivo ambizioso: “Vogliamo raggiungere la Serie B entro tre anni e avere uno stadio di proprietà. Vogliamo che Milano possa contare su una solida realtà calcistica”. Il piano per il nuovo centro sportivo è già in fase di realizzazione e il presidente è fiducioso: “Risolveremo il problema dello stadio prima di Inter e Milan”.
Un rapporto costruttivo con le grandi squadre
Il percorso dell’Alcione non è privo di sfide, soprattutto quando si parla di mantenere i propri talenti. “Abbiamo dovuto resistere alla pressione delle grandi squadre, ma ora abbiamo costruito un senso di appartenenza che ci permette di dire di no alle offerte”. Gallazzi sottolinea che la vera partita da vincere è quella di affermarsi come una realtà rispettata nel panorama calcistico, piuttosto che come una semplice “miniera-satellite” per i grandi club.
Identità e crescita
Il club è orgoglioso di avere un’identità forte e una visione per il futuro. “Vogliamo diventare un punto di riferimento per la filiera giovanile”, afferma Gallazzi, che ha stretto legami con figure di spicco come Beppe Marotta. “La nostra amicizia è preziosa e mi permette di accedere a consigli e strategie per affrontare le sfide del calcio moderno”.
Il passato illustre dell’Alcione
La storia dell’Alcione è costellata di personaggi illustri, da ex sindaci a calciatori di fama. “Abbiamo avuto tra le nostre fila giocatori come Beppe Dossena e Stefano Moreo, che hanno contribuito a costruire la nostra reputazione”. Oggi, i giovani talenti come Paolo Chierichetti sono il futuro del club, che ha dimostrato di poter competere anche contro avversari prestigiosi come il Brescia.
Chierichetti, a soli 22 anni, si sente già parte integrante della storia dell’Alcione. “Il mio primo gol tra i professionisti è stata un’emozione indescrivibile. Ogni domenica lottiamo con orgoglio e passione, e il cerchio umano che abbiamo formato alla fine della scorsa stagione è un simbolo della nostra unione e determinazione”.
Il futuro dell’Alcione
Il club è determinato a continuare a crescere e a scrivere la propria storia nel calcio italiano. “Dopo la vittoria contro il Brescia, ho voluto sottolineare ai ragazzi da dove siamo partiti e quanto siamo cresciuti”, dice Gallazzi. “Questa è l’essenza dell’Alcione: meraviglia e voglia di andare avanti”.
Con un forte legame con la comunità e un progetto chiaro, l’Alcione si prepara a scrivere nuovi capitoli della sua storia, fortemente radicati nel territorio e con ambizioni sempre più elevate.





