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Controversie sull’Esproprio dei Terreni Agricoli per la Tratta Ozzero-Albairate: Impatti e Opinioni

Attivisti e agricoltori uniti contro la tratta Ozzero-Albairate: Mobilitazione durante la Fiera Agricola di Abbiategrasso per la salvaguardia dei diritti e la tutela del territorio.

La recente inaugurazione della Fiera Agricola di Abbiategrasso ha messo in evidenza non solo le tradizioni agricole della regione, ma anche le crescenti tensioni legate ai progetti infrastrutturali che minacciano il suolo agricolo. Mentre il pubblico si riuniva per celebrare la cultura contadina, un gruppo di attivisti ha manifestato il proprio dissenso nei confronti della tratta C della Vigevano-Malpensa, che prevede l’esproprio di ampie porzioni di terreni agricoli lungo il tragitto da Ozzero ad Albairate.

La protesta in un contesto festivo

Durante l’evento, giunto alla sua 542esima edizione, una rappresentanza dei Comitati No-tangenziale ha affisso striscioni all’ingresso del padiglione. I manifestanti hanno evidenziato l’assurdità di festeggiare le radici agricole mentre i terreni vengono espropriati. Tra i partecipanti si sono distinti diversi consiglieri comunali di opposizione, i quali hanno espresso il loro malcontento, sottolineando come l’inaugurazione della fiera risulti contraddittoria rispetto alla realtà che stanno vivendo.

Il messaggio degli attivisti

I manifestanti hanno dichiarato: “Oggi celebriamo la nostra vocazione agricola, mentre iniziano gli espropri che minacciano il nostro patrimonio. I paletti di legno segnalano già le aree destinate all’esproprio e i teli arancioni delimitano spazi in cui gli agricoltori non possono più lavorare”. Questo grido d’allarme rappresenta non solo una lotta per il presente, ma anche per la salvaguardia del futuro agricolo della zona.

Le voci dell’agricoltura locale

Durante l’inaugurazione, le voci dei rappresentanti agricoli, come la presidente della CIA, Paola Santeramo, e il segretario di zona di Coldiretti, Enzo Locatelli, hanno espresso il loro punto di vista riguardo al progetto. Entrambi hanno manifestato le loro preoccupazioni, evidenziando come il consumo di suolo danneggi non solo l’ambiente, ma anche l’economia locale.

Le preoccupazioni politiche

Il senatore Massimo Garavaglia, presente all’evento, ha espresso il suo sostegno per il progetto, evidenziando la necessità di migliorare la viabilità della zona. Secondo il senatore, il tempo necessario per percorrere 12 chilometri è attualmente di 30-40 minuti in auto. Ha sottolineato: “È fondamentale che questa strada venga realizzata”. Tuttavia, questa posizione ha suscitato ulteriori polemiche, poiché molti cittadini vedono il progresso infrastrutturale come un attacco diretto alla terra agricola.

Situazione attuale e prospettive future

La situazione attuale rappresenta un bivio cruciale per il territorio di Abbiategrasso. Da un lato, sussiste un forte desiderio di proteggere le terre agricole e la tradizione contadina; dall’altro, emerge la necessità di sviluppare infrastrutture che possano rispondere alle esigenze di mobilità della popolazione. La Fiera Agricola ha messo in luce queste contraddizioni, fungendo da palcoscenico per le diverse voci che si contendono il futuro del territorio.

In quest’ottica, è fondamentale che i cittadini e le autorità collaborino per trovare un equilibrio tra sviluppo sostenibile e protezione del patrimonio agricolo. Le manifestazioni e il dibattito pubblico si configurano come strumenti essenziali per far sentire le istanze di chi vive e lavora in queste terre. Solo attraverso un dialogo aperto e costruttivo sarà possibile evitare che il progresso comprometta irreparabilmente il patrimonio naturale.

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